Zeppole di patate

Le zeppole di patate sono una ricetta tipica napoletana, vengono preparate con un impasto che viene intrecciato a forma di "elle", per poi essere fritte e passate ancora calde nello zucchero, una vera delizia.... buon appetito!!

Difficoltà: minima
Tempo necessario: 30 minuti
Tempo di riposo: 60 minuti
Cottura per friggere: 3-4 minuti

Ingredienti:

1 k di patate
550 g di farina
200 g di zucchero
5 uova
3 bustine di vanillina
1 bustina di cannella
25 g di lievito di birra
1/2 bicchiere di latte
un pizzico di sale
1 tazzina d'olio
1 scorza di limone grattugiata

olio di semi q.b. per friggere
150 g di zucchero per cospargere le zeppole

Preparazione:

Lessate le patate in abbondante acqua per 40 minuti circa. Appena le patate sono cotte, ancora calde, spellarle nello schiacciapatate e disporle al centro della farina.

Disporre la farina sulla spianatoia al centro disporre la vanillina, un pizzico di sale e mezza bustina di cannella. Ora aggiungete le cinque uova intere, lo zucchero, la scorza grattugiata del limone e versate la tazzina dell'olio. A parte nel mezzo bicchiere di latte sciogliete il lievito di birra e quando sarà ben sciolto aggiungetelo al composto.

Impastare il tutto fino ad ottenere un impasto liscio e non appiccicoso e formare un panetto morbido. Formare con l'impasto dei cordoncini di un centimetro e mezzo di spessore. Tagliarlo quindi in pezzi lunghi una ventina di centimetri e incrociarne le estremità in modo da ottenere delle ciambelle.

Mettete a lievitare le zeppole sulla spianatoia al caldo per circa 2 ore distanziandole le une dalle altre. In una padella dai bordi alti versate l'olio di semi e quando l'olio sarà bollente, calare le zeppole. Friggere le zeppole per 3-4 minuti o finché non saranno dorate. Lasciar sgocciolare le zeppole e ancora calde, passatele nello zucchero mescolato con la cannella in modo che si cospargano di zucchero su tutta la superficie. Servite le zeppole appena tiepide.

Se volete un altro aiuto potete visionare questa video-ricetta realizzata da Nonna Elena: