La fricassea è un secondo piatto composto da carni fatti a pezzetti di agnello ma anche di vitello o pollo cucinate in umido e completate alla fine con una salsa d'uovo e limone. Ricettaok propone di cucinare l'agnello in fricassea.
Pasta con pollo peperoni e mais
Pasta, Mais e Pollo costituiscono un piatto equilibrato e completo, per il contenuto di carboidrati e proteine.
E' un mix digeribile e relativamente poco calorico, particolarmente adatto ai più piccoli e agli sportivi che hanno bisogno di un'alimentazione nutriente e leggera.
E' un mix digeribile e relativamente poco calorico, particolarmente adatto ai più piccoli e agli sportivi che hanno bisogno di un'alimentazione nutriente e leggera.
Gnocchi alle verdure
Ricettaok vi presenta un piatto eccezionale da preparare con ingredienti buoni e genuini.
Gli gnocchi alle verdure sono indicati anche per chi segue una dieta equilibrata e per chi ama mangiare cibi naturali e sani. Ecco la ricetta.
Gli gnocchi alle verdure sono indicati anche per chi segue una dieta equilibrata e per chi ama mangiare cibi naturali e sani. Ecco la ricetta.
Torta con gamberetti e zucchine
Ricettaok vi spiegherà come fare una torta di pasta brisèe con gamberetti e zucchine.
Ideale come piatto unico, veloce da preparare, gustosa e di sicuro successo, buona anche per un antipasto o da portare fuori per fare un pic-nic, un piatto che piace a veramente a tutti.
Ideale come piatto unico, veloce da preparare, gustosa e di sicuro successo, buona anche per un antipasto o da portare fuori per fare un pic-nic, un piatto che piace a veramente a tutti.
Crostata con ricotta e pesto
Ricettaok consiglia ai suoi lettori di preparare "Crostata alla ricotta e pesto".
E' una crostata salata , la base è una pasta brisè, il ripieno è costituito da ricotta e pesto, semplice da preparare e regala grandi soddisfazioni.
E' una crostata salata , la base è una pasta brisè, il ripieno è costituito da ricotta e pesto, semplice da preparare e regala grandi soddisfazioni.
Doppia sfoglia ai formaggi
Se amate preparare delle Focaccie, ecco per voi Doppia sfoglia ai formaggi.
E' buona come antipasto, golosa come snack e fantastica come piatto unico leggero, ed arriva in tavola in mezz'ora.
E' buona come antipasto, golosa come snack e fantastica come piatto unico leggero, ed arriva in tavola in mezz'ora.
Linguine in verde e rosa
Linguine in verde e rosa è un primo piatto semplice da preparare, profumato, ricco di sapore e molto sostanzioso.
Ricettaok vi consiglia di attenersi alle dosi di salmone affumicato consigliate per non coprire il gusto degli asparagi.
Ricettaok vi consiglia di attenersi alle dosi di salmone affumicato consigliate per non coprire il gusto degli asparagi.
Lasagnette con i fagioli
Il fagioli sono i semi di una leguminosa originaria del Brasile e dell'Argentina, introdotta in Europa da Cristoforo Colombo.
Si consumano prevalentemente i semi, di alcune varietà (fagioli mangiatutto, cornetti o fagiolini) si mangia anche il bacello.
Ricettaok vi propone grazie a questo legume, un primo piatto dal sapore antico, semplice da preparare è molto gustoso.
Si consumano prevalentemente i semi, di alcune varietà (fagioli mangiatutto, cornetti o fagiolini) si mangia anche il bacello.
Ricettaok vi propone grazie a questo legume, un primo piatto dal sapore antico, semplice da preparare è molto gustoso.
Cosciotto di agnello al mirto
Uno degli ingredienti principali per la preparazione di questo splendido secondo piatto a base di carne d'agnello è il mirto.
Il mirto è una pianta sempreverde della famiglia delle Myrtaceae, che comprende circa 100 generi e 3000 specie diffuse nelle regioni temperate, tropicali e subtropicali.
Il consumo del mirto allo stato fresco può considerarsi inesistente, mentre le foglie e le bacche sono molto usate, per insaporire i piatti di carne (famoso il porchetto arrosto al mirto) e pesce, e aromatizzare salumi; nel Lazio si utilizzano per preparare il "mortatum"romano, una salsiccia al mirto.
In Sardegna è molto diffusa la trasformazione industriale delle bacche in liquori, vini, marmellate e dolciumi: con questa bacca, si ottiene anche un ottimo infuso, ponendo poche foglioline di mirto nella teiera insieme alla solita miscela di tè.
Il mirto può essere bianco o rosso; quello bianco è prodotto in quantità inferiori rispetto al mirto rosso, ma ambedue le bacche vengono utilizzate per la preparazione del liquore di mirto, ottenuto per infusione alcolica.
Il mirto è una pianta sempreverde della famiglia delle Myrtaceae, che comprende circa 100 generi e 3000 specie diffuse nelle regioni temperate, tropicali e subtropicali.
Il consumo del mirto allo stato fresco può considerarsi inesistente, mentre le foglie e le bacche sono molto usate, per insaporire i piatti di carne (famoso il porchetto arrosto al mirto) e pesce, e aromatizzare salumi; nel Lazio si utilizzano per preparare il "mortatum"romano, una salsiccia al mirto.
In Sardegna è molto diffusa la trasformazione industriale delle bacche in liquori, vini, marmellate e dolciumi: con questa bacca, si ottiene anche un ottimo infuso, ponendo poche foglioline di mirto nella teiera insieme alla solita miscela di tè.
Il mirto può essere bianco o rosso; quello bianco è prodotto in quantità inferiori rispetto al mirto rosso, ma ambedue le bacche vengono utilizzate per la preparazione del liquore di mirto, ottenuto per infusione alcolica.
Colomba Pasquale ai frutti di bosco
La colomba pasquale è un tipico dolce pasquale, così come panettone e pandoro sono associati alle tradizioni gastronomiche del Natale anche vero che un detto popolare a denominato questo dolce anche con il nome di uccello della pace.
Ricettaok vi propone una ricetta per gustare in modo diverso questo splendido dolce, un modo originale e di sicuro successo.
Ricettaok vi propone una ricetta per gustare in modo diverso questo splendido dolce, un modo originale e di sicuro successo.
Mousse di pere con cocco e cioccolato
Volete assaggiare una "MOUSSE" straordinaria? Ricettaok vi propone questo dessert delizioso "Mousse di pere con cocco e cioccolato".
Per la preparazione e la cottura non ci vuole molto. La ricetta è tuttavia molto semplice, quindi seguite i nostri consigli e vi troverete sicuramente molto bene. Incominciamo a prepararla.
Per la preparazione e la cottura non ci vuole molto. La ricetta è tuttavia molto semplice, quindi seguite i nostri consigli e vi troverete sicuramente molto bene. Incominciamo a prepararla.
Colomba di sfoglia
La colomba, insieme all’uovo di Pasqua, fa parte della tradizione gastronomica Pasquale dell’Italia intera;
le sue origini vanno ricercate verso la metà del VI secolo quando, durante l’assedio di Pavia da parte di Re Alboino, lo stesso si vide offrire un dolce a forma di colomba in segno di pace.
La colomba come la conosciamo oggi, è un morbido dolce lievitato, con canditi e una croccante ricopertura di glassa e mandorle. Ricettaok vi propone una variante chiamata "Colomba di sfoglia" un dolce straordinario estremamente facile da preparare e dal sapore unico.
le sue origini vanno ricercate verso la metà del VI secolo quando, durante l’assedio di Pavia da parte di Re Alboino, lo stesso si vide offrire un dolce a forma di colomba in segno di pace.
La colomba come la conosciamo oggi, è un morbido dolce lievitato, con canditi e una croccante ricopertura di glassa e mandorle. Ricettaok vi propone una variante chiamata "Colomba di sfoglia" un dolce straordinario estremamente facile da preparare e dal sapore unico.
Dischetti di patate alla mozzarella
Dischetti di patate alla mozzarella è una ricetta semplice e sfiziosa che può essere utilizzata sia come antipasto che come contorno.
Ecco qui di seguito i segreti e i consigli per la preparazione di questo saporito antipasto che darà un tocco di classe ai vostri pranzi e cene.
Ecco qui di seguito i segreti e i consigli per la preparazione di questo saporito antipasto che darà un tocco di classe ai vostri pranzi e cene.
Fette di pecorino alla griglia
Il termine generico pecorino sta ad indicare qualsiasi formaggio prodotto con latte di pecora.
Il pecorino è un formaggio tra i più diffusi e antichi; in Italia, esiste una grande varietà di pecorini, tutti caratteristici di particolari aree geografiche o di determinate razze ovine.
Sono formaggi simili, e tuttavia la qualità si differenzia secondo il tipo di latte, delle tecniche di lavorazione, del caglio impiegato e dell'abilità del casaro.
I pecorini italiani a denominazione d'origine protetta sono cinque: il Pecorino romano, il Pecorino sardo, il Fiore sardo, il Pecorino toscano, e il Pecorino siciliano.
Sono caci prodotti secondo precisi disciplinari e che offrono garanzia di uniformità ed elevati standard di qualità.
In gastronomia il pecorino, insieme al parmigiano e al grana, è il formaggio da grattugia più utilizzato.
Numerose sono le ricette che lo contengono in particolar modo quelle per la preparazione di primi piatti: dagli spaghetti alla carbonara a quelli all’amatriciana per finire con i famosi spaghetti cacio e pepe.
Oltre ad essere un importante elemento per il completamento di un primo piatto, possiamo anche gustarlo nelle polpettine sia fritte che in umido, nei polpettoni rustici, o anche gustarlo semplicemente affettato e grigliato e accompagnato da fave fresche e pancetta o accompagnato da gocce di mosto cotto con della frutta secca, noci e mandorle.
Si sposa poi benissimo con miele caldo di castagno, servito a fette insieme al pane casereccio.
Il pecorino è un formaggio tra i più diffusi e antichi; in Italia, esiste una grande varietà di pecorini, tutti caratteristici di particolari aree geografiche o di determinate razze ovine.
Sono formaggi simili, e tuttavia la qualità si differenzia secondo il tipo di latte, delle tecniche di lavorazione, del caglio impiegato e dell'abilità del casaro.
I pecorini italiani a denominazione d'origine protetta sono cinque: il Pecorino romano, il Pecorino sardo, il Fiore sardo, il Pecorino toscano, e il Pecorino siciliano.
Sono caci prodotti secondo precisi disciplinari e che offrono garanzia di uniformità ed elevati standard di qualità.
In gastronomia il pecorino, insieme al parmigiano e al grana, è il formaggio da grattugia più utilizzato.
Numerose sono le ricette che lo contengono in particolar modo quelle per la preparazione di primi piatti: dagli spaghetti alla carbonara a quelli all’amatriciana per finire con i famosi spaghetti cacio e pepe.
Oltre ad essere un importante elemento per il completamento di un primo piatto, possiamo anche gustarlo nelle polpettine sia fritte che in umido, nei polpettoni rustici, o anche gustarlo semplicemente affettato e grigliato e accompagnato da fave fresche e pancetta o accompagnato da gocce di mosto cotto con della frutta secca, noci e mandorle.
Si sposa poi benissimo con miele caldo di castagno, servito a fette insieme al pane casereccio.
Formaggio marinato
L'ingrediente principale per questo squisito antipasto è la scamorza.
Formaggio prodotto tutto l'anno a livello regionale da latte di vacca allevata al pascolo o a stabulazione fissa.
E' un prodotto a pasta elastica, uniforme di colore giallo paglierino.
Ha una crosta sottile, di colore giallo paglierino o bruno (affumicato).
Si presenta di forma sferoidale con una leggera strozzatura centrale, diametro massimo 6-7 cm, altezza 12-13 cm, oppure a pera con testina (farcito), entrambi dal peso di 250-300 g.
E' un formaggio a prevalente sapore dolce o aromatico (affumicato e/o farcito) utilizzato soprattutto come prodotto da tavola.
Questa ricetta si prepara in pochissimi minuti, è semplice e naturale.
Ottima come spuntino rustico, potete accompagnare con fette di pane integrale o casereccio.
Formaggio prodotto tutto l'anno a livello regionale da latte di vacca allevata al pascolo o a stabulazione fissa.
E' un prodotto a pasta elastica, uniforme di colore giallo paglierino.
Ha una crosta sottile, di colore giallo paglierino o bruno (affumicato).
Si presenta di forma sferoidale con una leggera strozzatura centrale, diametro massimo 6-7 cm, altezza 12-13 cm, oppure a pera con testina (farcito), entrambi dal peso di 250-300 g.
E' un formaggio a prevalente sapore dolce o aromatico (affumicato e/o farcito) utilizzato soprattutto come prodotto da tavola.
Questa ricetta si prepara in pochissimi minuti, è semplice e naturale.
Ottima come spuntino rustico, potete accompagnare con fette di pane integrale o casereccio.
Fegato di vitello alla Romana
Il fegato di vitello fa parte delle molte ricette tipiche della tradizione gastronomica romana. Tra i vari piatti tipici, questo è sicuramente uno dei più conosciuti in tutto il mondo per il suo sapore inconfondibile e particolare che accosta il sapore deciso del fegato all'aroma della cipolla. Le origini di questo piatto, chiamato "Fegato alla macellara", risalgono al tempo dei Romani che usavano cucinare il fegato insieme ai fichi per coprirne l'odore un po' forte.
Spaghetti ai fiori di zucca
Originaria dell'America centrale, la zucchina appartiene alla famiglia delle cucurbitacee.
Estremamente versatile, ha un sapore molto delicato e per questo motivo si presta a moltissime preparazioni in cucina.
Ricettaok vi propone Spaghetti ai fiori di zucca un primo piatto semplice da preparare e dal sapore fresco e raffinato.
Estremamente versatile, ha un sapore molto delicato e per questo motivo si presta a moltissime preparazioni in cucina.
Ricettaok vi propone Spaghetti ai fiori di zucca un primo piatto semplice da preparare e dal sapore fresco e raffinato.
Fettuccine con salmone e pepe rosa
Fettuccine con salmone e pepe rosa è un primo piatto veloce da fare che risulta gustoso e apprezzato da moltissimi.
Per la preparazione di questo piatto abbiamo utilizzato delle fettuccine, perché troviamo questa pasta molto porosa, che assorbe bene il condimento, in alternativa si può utilizzare anche della pasta tipo, tagliatelle o pappardelle.
Per la preparazione di questo piatto abbiamo utilizzato delle fettuccine, perché troviamo questa pasta molto porosa, che assorbe bene il condimento, in alternativa si può utilizzare anche della pasta tipo, tagliatelle o pappardelle.
Linguine ai porri
I porri sono considerati i parenti nobili delle cipolle.
Sono costituiti da un bulbo che è la continuazione della parte con le foglie piatte e particolarmente strette tra loro.
Quando l'acquistate: devono avere la parte bianca fresca e le foglie verdi ben serrate, fino almeno alla metà del porro.
Sono particolarmente ricchi di potassio, calcio e fosforo; stimolano l'appetito e hanno proprietà diuretiche.
Ricordatevi di eliminata la radichetta (la sottile barbetta alla base del bulbo), e tutta la parte verde; va poi diviso in due per la lunghezza e lavato accuratamente in modo da eliminare ogni residuo di terra.
Sono costituiti da un bulbo che è la continuazione della parte con le foglie piatte e particolarmente strette tra loro.
Quando l'acquistate: devono avere la parte bianca fresca e le foglie verdi ben serrate, fino almeno alla metà del porro.
Sono particolarmente ricchi di potassio, calcio e fosforo; stimolano l'appetito e hanno proprietà diuretiche.
Ricordatevi di eliminata la radichetta (la sottile barbetta alla base del bulbo), e tutta la parte verde; va poi diviso in due per la lunghezza e lavato accuratamente in modo da eliminare ogni residuo di terra.
Linguine al pesto con gamberi
Le linguine sono un tipo di pasta lunga di semola di grano duro.
La lunghezza è la stessa degli spaghetti ma, anziché avere la forma cilindrica, hanno sembianze piatte e possono venire anche chiamate con il nome di bavette o trenette.
È un prodotto che ha origine a Genova.
La particolare conformazione di questo tipo di pasta ne predilige l'accostamento con questo meraviglioso sugo fatto con pesto e gamberi.
La lunghezza è la stessa degli spaghetti ma, anziché avere la forma cilindrica, hanno sembianze piatte e possono venire anche chiamate con il nome di bavette o trenette.
È un prodotto che ha origine a Genova.
La particolare conformazione di questo tipo di pasta ne predilige l'accostamento con questo meraviglioso sugo fatto con pesto e gamberi.
Gnocchetti sardi con moscardini e carciofi
Gli gnocchi sono una delle preparazioni più conosciute in tutto il mondo poiché costituiscono un piatto molto semplice e sostanzioso che si adatta ad ogni tipi di condimento.
Se avete ospiti a pranzo e avete voglia di preparare un primo piatto dal sapore unico e irresistibile allora questa ricetta fa proprio per voi.
Imparerete a cucinare degli sfiziosi e gustosi gnocchetti sardi, che condirete con un sugo di moscardini e carciofi.
Se avete ospiti a pranzo e avete voglia di preparare un primo piatto dal sapore unico e irresistibile allora questa ricetta fa proprio per voi.
Imparerete a cucinare degli sfiziosi e gustosi gnocchetti sardi, che condirete con un sugo di moscardini e carciofi.
Cannoli siciliani
I cannoli sono una delle specialità più conosciute della pasticceria siciliana.
In origine venivano preparati in occasione del carnevale; col passare del tempo la preparazione ha perso il suo carattere di occasionalità ed ha conosciuto una notevolissima diffusione sul territorio nazionale, divenendo in breve un rinomato esempio dell'arte pasticcera italiana nel mondo.
Si compone di una cialda di pasta fritta (detta scòrza e lunga da 15 a 20 cm con un diametro di 4-5 cm) ed un ripieno a base di ricotta.
Per la scorza, si formano piccoli dischi di pasta (fatta di farina di grano tenero, vino, zucchero e strutto) che vengono arrotolati su piccoli tubi di metallo e poi fritti, tradizionalmente nello strutto, oggi anche in grassi meno costosi.
Prima delle moderne leggi in materia d'igiene, la pasta veniva arrotolata su piccoli cilindri ottenuti ritagliando normali canne di fiume, che diedero così il nome al dolce.
Il ripieno tradizionale consiste di ricotta di pecora setacciata e zuccherata, ma recentemente alcune pasticcerie hanno iniziato a produrne anche con ricotta di mucca, pur meno saporita di quella ovina, con crema pasticciera o crema di cioccolato.
Ci sono poi differenze locali, che prevedono l'aggiunta di pezzi di cioccolato, di canditi, di granella di pistacchi o nocciole.
Il cannolo farcito viene poi spolverato di zucchero a velo.
I cannoli vanno riempiti al momento di mangiarli; questo perché, con il passar del tempo, l'umidità della ricotta viene assorbita dalla cialda facendole perdere la sua croccantezza.
Per evitare questo inconveniente, alcuni pasticcieri rivestono la superficie interna del cannolo con cioccolato fuso: in questo modo, l'involucro non si impregna rimanendo croccante per più tempo.
In origine venivano preparati in occasione del carnevale; col passare del tempo la preparazione ha perso il suo carattere di occasionalità ed ha conosciuto una notevolissima diffusione sul territorio nazionale, divenendo in breve un rinomato esempio dell'arte pasticcera italiana nel mondo.
Si compone di una cialda di pasta fritta (detta scòrza e lunga da 15 a 20 cm con un diametro di 4-5 cm) ed un ripieno a base di ricotta.
Per la scorza, si formano piccoli dischi di pasta (fatta di farina di grano tenero, vino, zucchero e strutto) che vengono arrotolati su piccoli tubi di metallo e poi fritti, tradizionalmente nello strutto, oggi anche in grassi meno costosi.
Prima delle moderne leggi in materia d'igiene, la pasta veniva arrotolata su piccoli cilindri ottenuti ritagliando normali canne di fiume, che diedero così il nome al dolce.
Il ripieno tradizionale consiste di ricotta di pecora setacciata e zuccherata, ma recentemente alcune pasticcerie hanno iniziato a produrne anche con ricotta di mucca, pur meno saporita di quella ovina, con crema pasticciera o crema di cioccolato.
Ci sono poi differenze locali, che prevedono l'aggiunta di pezzi di cioccolato, di canditi, di granella di pistacchi o nocciole.
Il cannolo farcito viene poi spolverato di zucchero a velo.
I cannoli vanno riempiti al momento di mangiarli; questo perché, con il passar del tempo, l'umidità della ricotta viene assorbita dalla cialda facendole perdere la sua croccantezza.
Per evitare questo inconveniente, alcuni pasticcieri rivestono la superficie interna del cannolo con cioccolato fuso: in questo modo, l'involucro non si impregna rimanendo croccante per più tempo.
Mezzelune alla ricotta e cioccolato
Volete preparare le mezzelune alla ricotta e cioccolato fatti in casa?
Ricettaok vi fornisce una ricetta assolutamente eccellente per questi buonissimi cornetti, semplici da preparare e molto gustosi.
Andiamo a vedere insieme la ricetta delle mezzelune e provatela vedrete che otterrete un risultato impensabile....
Ricettaok vi fornisce una ricetta assolutamente eccellente per questi buonissimi cornetti, semplici da preparare e molto gustosi.
Andiamo a vedere insieme la ricetta delle mezzelune e provatela vedrete che otterrete un risultato impensabile....
Capretto con patate e lampagioni
La carne del capretto è più magra di quella dell'agnello, di consistenza tenera e colorazione rosea; risulta morbida al palato e con un sapore meno dolce rispetto a quella di altre razze ovine, ma mai con sentore selvatico.
Il capretto da latte, quello tra i 6 e i 12 kg. di peso, è il più indicato per la cucina.
Riconoscibile dalla carne di un bel rosa chiaro, è consigliabile lasciarla frollare prima di cuocere.
Simile a quella di agnello quanto a valore nutritivo, la carne di capretto è meno saporita e pertanto richiede più condimento.
Per valorizzarla infatti si ricorre spesso ad erbe aromatiche e vino.
Per le cotture, arrosto e al forno, calcolare un’ora per ogni kg. di peso.
Molte ricette sono valide sia per l’agnello, sia per il capretto e che le parti migliori di entrambi sono cosciotto, spalla e lombata.
Ricettaok propone Capretto con patate e lampagioni secondo piatto semplice da preparare, sfizioso è molto saporito.
Il capretto da latte, quello tra i 6 e i 12 kg. di peso, è il più indicato per la cucina.
Riconoscibile dalla carne di un bel rosa chiaro, è consigliabile lasciarla frollare prima di cuocere.
Simile a quella di agnello quanto a valore nutritivo, la carne di capretto è meno saporita e pertanto richiede più condimento.
Per valorizzarla infatti si ricorre spesso ad erbe aromatiche e vino.
Per le cotture, arrosto e al forno, calcolare un’ora per ogni kg. di peso.
Molte ricette sono valide sia per l’agnello, sia per il capretto e che le parti migliori di entrambi sono cosciotto, spalla e lombata.
Ricettaok propone Capretto con patate e lampagioni secondo piatto semplice da preparare, sfizioso è molto saporito.
Plum-cake al cacao
I Plum-cake sono dei dolci lievitati in forno.
Sono a base di farina, grasso, zucchero e uova e per consistenza sono simili al pan di Spagna e quindi parecchio più soffici di una crostata.
La loro caratteristica principale pare quella di essere di forma rettangolare: l'impasto è fluido e viene infatti versato in uno stampo a cassetta.
Sono facili da preparare in casa e a seconda della ricetta prevedono i più svariati ingredienti: lo yogurt, il limone, l'uva passa e il cioccolato.
Ecco qui per voi una ricetta deliziosa per preparare un plum cake al cacao soffice e gustoso, seguite le nostre istruzioni e riuscirete a fare un dolce come non vi era mai riuscito!
Sono a base di farina, grasso, zucchero e uova e per consistenza sono simili al pan di Spagna e quindi parecchio più soffici di una crostata.
La loro caratteristica principale pare quella di essere di forma rettangolare: l'impasto è fluido e viene infatti versato in uno stampo a cassetta.
Sono facili da preparare in casa e a seconda della ricetta prevedono i più svariati ingredienti: lo yogurt, il limone, l'uva passa e il cioccolato.
Ecco qui per voi una ricetta deliziosa per preparare un plum cake al cacao soffice e gustoso, seguite le nostre istruzioni e riuscirete a fare un dolce come non vi era mai riuscito!
Croissant alla marmellata
Il croissant, è un dolce a forma di mezzaluna, la cui origine è tradizionalmente considerata austriaca.
Il termine croissant significa "crescente" e viene utilizzato in Francia anche per definire la luna crescente o mezzaluna, la cui forma è simile all'omonimo dolce.
Sempre derivante dalla sua particolare forma è anche il termine italiano di "cornetto".
La tipica forma a mezzaluna viene, in modo forse leggendario, correlata alla battaglia di Vienna del 1683 che pose fine all'assedio della città da parte dell'Impero Ottomano.
Si narra infatti che, per conquistare definitivamente Vienna, abbattendo le sue poderose mura, l'Esercito Ottomano andava scavando nottetempo delle gallerie sotterranee al di sotto di queste, per minarle e fare saltare così le fondamenta.
I rumori delle pale e dei picconi furono udite dagli unici lavoratori svegli a notte fonda: i panettieri.
Così venne chiesto proprio a loro di inventare qualcosa che celebrasse la vittoria austriaca sul "Turcomanno", determinando la nascita del kipferl, poi divenuto celebre in tutto il mondo come croissant.
Il termine croissant significa "crescente" e viene utilizzato in Francia anche per definire la luna crescente o mezzaluna, la cui forma è simile all'omonimo dolce.
Sempre derivante dalla sua particolare forma è anche il termine italiano di "cornetto".
La tipica forma a mezzaluna viene, in modo forse leggendario, correlata alla battaglia di Vienna del 1683 che pose fine all'assedio della città da parte dell'Impero Ottomano.
Si narra infatti che, per conquistare definitivamente Vienna, abbattendo le sue poderose mura, l'Esercito Ottomano andava scavando nottetempo delle gallerie sotterranee al di sotto di queste, per minarle e fare saltare così le fondamenta.
I rumori delle pale e dei picconi furono udite dagli unici lavoratori svegli a notte fonda: i panettieri.
Così venne chiesto proprio a loro di inventare qualcosa che celebrasse la vittoria austriaca sul "Turcomanno", determinando la nascita del kipferl, poi divenuto celebre in tutto il mondo come croissant.
Biscotti quaresimali
I biscotti quaresimali sono dei piccoli dolcetti a base di mandorle preparati appunto nel periodo di Quaresima, traggono origine dall’usanza cattolica di far digiuno nei giorni che precedono la Santa Pasqua. Infatti, la confezione di questi biscotti era un rimedio al periodo di astinenza.
Siccome in quel tempo, per il periodo di digiuno, non si consumavano prodotti derivati dagli animali, gli antichi inventarono i quaresimali che erano composti da prodotti vegetali, come le mandorle, lo zucchero, la farina e l’acqua.
Oggi, quella forma rigorosa si è attenuata, tanto è vero che nella varie ricette troviamo lo strutto o il burro e le uova.
Siccome in quel tempo, per il periodo di digiuno, non si consumavano prodotti derivati dagli animali, gli antichi inventarono i quaresimali che erano composti da prodotti vegetali, come le mandorle, lo zucchero, la farina e l’acqua.
Oggi, quella forma rigorosa si è attenuata, tanto è vero che nella varie ricette troviamo lo strutto o il burro e le uova.
Tiramisù alle fragole e cioccolato bianco
Le origini del tiramisù non sono molto certe. Alcuni le fanno risalire al 1960, sembra nel ristorante "El Toulà" di Treviso.
Un'altra versione colloca la sua nascita verso la fine del XVII secolo a Siena, quando il Granduca di Toscana, Cosimo III de' Medici decise di trasferisi per qualche giorno nella città.
I pasticcieri senesi decisero di realizzare, proprio in onore del granduca un dolce che rappresentasse quelle che erano le caratteristiche del nobile.
Doveva essere un dolce “importante” che contenesse al suo interno ingredienti semplici ma gustosi; era importante che fosse sfarzoso e goloso poiché il nobile amava molto le dolcezze.
Venne così realizzato l'attuale tiramisù che allora,in onore proprio del granduca fu chiamato “zuppa del duca”.
La leggenda, racconta che divenne il dolce prediletto dai cortigiani che attribuivano al dolce proprietà eccitanti e afrodisiache.
Si diffuse quindi l'abitudine di consumarne abbondanti porzioni prima di ogni incontro amoroso.
Ed ecco che la “zuppa del duca” cambiò nome e prese quello decisamente allusivo di “tiramisu”.
Un'altra versione colloca la sua nascita verso la fine del XVII secolo a Siena, quando il Granduca di Toscana, Cosimo III de' Medici decise di trasferisi per qualche giorno nella città.
I pasticcieri senesi decisero di realizzare, proprio in onore del granduca un dolce che rappresentasse quelle che erano le caratteristiche del nobile.
Doveva essere un dolce “importante” che contenesse al suo interno ingredienti semplici ma gustosi; era importante che fosse sfarzoso e goloso poiché il nobile amava molto le dolcezze.
Venne così realizzato l'attuale tiramisù che allora,in onore proprio del granduca fu chiamato “zuppa del duca”.
La leggenda, racconta che divenne il dolce prediletto dai cortigiani che attribuivano al dolce proprietà eccitanti e afrodisiache.
Si diffuse quindi l'abitudine di consumarne abbondanti porzioni prima di ogni incontro amoroso.
Ed ecco che la “zuppa del duca” cambiò nome e prese quello decisamente allusivo di “tiramisu”.
Castrato con fave
Il Castrato (di agnello), è un prodotto tipico della gastronomia Emiliano Romagnola, in un'area che va da Reggio Emilia fino alla riviera Adriatica (Rimini, Ravenna), ma anche della fascia nord appenninica.
La carne è di ovini giovani, macellati all'età di circa un anno. A tale età questi animali raggiungono anche i 30 K di peso. Le razze ovine più opportune sono la Merinizzata, la Pomaracina, la Garfagnina bianca. L'aggettivo "castrato" è dovuto alla neutralizzazione sessuale che viene praticata agli esemplari in tenera età.
La carne è resa tenera grazie al trattamento di frollatura. L'odore e il sapore selvatico della carne può essere parzialmente limitato se si osservano determinate regole al momento dell'applicazione delle ricette in cucina.
La carne è di ovini giovani, macellati all'età di circa un anno. A tale età questi animali raggiungono anche i 30 K di peso. Le razze ovine più opportune sono la Merinizzata, la Pomaracina, la Garfagnina bianca. L'aggettivo "castrato" è dovuto alla neutralizzazione sessuale che viene praticata agli esemplari in tenera età.
La carne è resa tenera grazie al trattamento di frollatura. L'odore e il sapore selvatico della carne può essere parzialmente limitato se si osservano determinate regole al momento dell'applicazione delle ricette in cucina.
Costolette alla siciliana
Un piatto tipico nella tradizione culinaria siciliana sono le costolette appunto alla siciliana.
Con pochissimi ingredienti e un po' di attenzione preparerete un secondo piatto di carne gustosissimo.
Seguite attentamente come preparare questo piatto in poco tempo e rimarrete entusiasti.
Con pochissimi ingredienti e un po' di attenzione preparerete un secondo piatto di carne gustosissimo.
Seguite attentamente come preparare questo piatto in poco tempo e rimarrete entusiasti.
Cavolfiore in pastella
Il cavolfiore è una varietà di cavolo con grosse foglie verdi e l’interno bianco a forma di palla con tante infioresecenze fatte a cimetta: generalmente la parte commestibile dell’ortaggio ed è molto diffusa in Italia e usata in cucina con varie modalità.
Il cavolfiore si presta a molte ricette gustose: è adatta nelle diete, come tutte le verdure, per il suo basso contenuto di calorie.
Il cavolfiore si sposa bene con molti ingredienti: sia preparata con altre verdure, sia accompagnata con la carne, sia nella preparazione di timballi e torte rustiche ed anche in pastella.
Il cavolfiore si presta a molte ricette gustose: è adatta nelle diete, come tutte le verdure, per il suo basso contenuto di calorie.
Il cavolfiore si sposa bene con molti ingredienti: sia preparata con altre verdure, sia accompagnata con la carne, sia nella preparazione di timballi e torte rustiche ed anche in pastella.
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- Pasta con pollo peperoni e mais
- Gnocchi alle verdure
- Torta con gamberetti e zucchine
- Crostata con ricotta e pesto
- Doppia sfoglia ai formaggi
- Linguine in verde e rosa
- Lasagnette con i fagioli
- Cosciotto di agnello al mirto
- Colomba Pasquale ai frutti di bosco
- Mousse di pere con cocco e cioccolato
- Colomba di sfoglia
- Dischetti di patate alla mozzarella
- Fette di pecorino alla griglia
- Formaggio marinato
- Fegato di vitello alla Romana
- Spaghetti ai fiori di zucca
- Fettuccine con salmone e pepe rosa
- Linguine ai porri
- Linguine al pesto con gamberi
- Gnocchetti sardi con moscardini e carciofi
- Cannoli siciliani
- Mezzelune alla ricotta e cioccolato
- Capretto con patate e lampagioni
- Plum-cake al cacao
- Croissant alla marmellata
- Biscotti quaresimali
- Tiramisù alle fragole e cioccolato bianco
- Castrato con fave
- Costolette alla siciliana
- Cavolfiore in pastella
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marzo
(31)