Il mirto è una pianta sempreverde della famiglia delle Myrtaceae, che comprende circa 100 generi e 3000 specie diffuse nelle regioni temperate, tropicali e subtropicali.
Il consumo del mirto allo stato fresco può considerarsi inesistente, mentre le foglie e le bacche sono molto usate, per insaporire i piatti di carne (famoso il porchetto arrosto al mirto) e pesce, e aromatizzare salumi; nel Lazio si utilizzano per preparare il "mortatum"romano, una salsiccia al mirto.
In Sardegna è molto diffusa la trasformazione industriale delle bacche in liquori, vini, marmellate e dolciumi: con questa bacca, si ottiene anche un ottimo infuso, ponendo poche foglioline di mirto nella teiera insieme alla solita miscela di tè.
Il mirto può essere bianco o rosso; quello bianco è prodotto in quantità inferiori rispetto al mirto rosso, ma ambedue le bacche vengono utilizzate per la preparazione del liquore di mirto, ottenuto per infusione alcolica.
Difficoltà:
minima
Tempo necessario
15 minuti
Cottura:
1 ora e 40 minuti
Ingredienti per 6 persone:
un cosciotto di agnello
700 g di patate
4 spicchi d'aglio
1 costola di sedano
1 carota
20 g di foglioline di mirto
aceto bianco
un bicchiere di vino bianco secco
brodo
salsa Worcester
4 cucchiai di olio extravergine d'oliva
sale
pepe
Preparazione:
Togliete eventuali peli residui dal cosciotto sfregandolo con un panno, lavatelo in acqua e aceto e asciugatelo.
Mettetelo in una pirofila con l'olio e rosolatelo da entrambe le parti su una fiamma
vivace.
Salate e pepate, aggiungete gli spicchi d'aglio interi, il mirto, il sedano e la carota a pezzetti e proseguite la rosolatura per un paio di minuti.
Bagnate con il vino, mescolate con 8-10 gocce di Worcester, e fate in parte evaporare, poi infornate a 180 gradi per un'ora, voltando il cosciotto di tanto in tanto e bagnandolo con un po' di brodo ( eliminate l'aglio quando tenderà a colorire ).
Aggiungete le patate a dadi, salatele e cuocete per 30 minuti: se il cosciotto tendesse a seccare, copritelo con alluminio.
Vino consigliato:
Servite con un Rosato secco: Bardolino Chiaretto.
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