Si riconosce perché non ha le chele che caratterizzano l'astice, altro crostaceo di grandi dimensioni, e ha sapore più delicato di quest'ultima.
Talvolta, le aragoste di maggiori dimensioni risultano leggermente stoppose soprattutto se prima dell'acquisto sono rimaste a lungo nel vivaio, fuori dal loro ambiente naturale.
Difficoltà:
media
Tempo necessario:
50 minuti
Ingredienti per 4 persone:
320 g spaghetti
2 aragoste in tutto 1,2 kg
80 g cipolla
scalogno
timo fresco
aneto
prezzemolo
burro
vino Vernaccia di Oristano
olio di oliva
sale
pepe
pomodorini ciliegia
Preparazione:
Staccate le code alle aragoste e rosolatele per 12 minuti in una noce di burro, con lo scalogno tritato, timo, aneto, sale, pepe e un bicchiere di vino.
Spezzettate le teste e fatele cuocere in un soffritto di olio, 40 g di cipolla, aneto e prezzemolo tritati, 2 bicchieri vino, e un mestolino di acqua.
Dopo 10 minuti, unite i fondo di cottura delle code, salate, pepate e, dopo aver schiacciato le teste, filtrate il sugo.
Portate a bollore il sugo con la cipolla rimasta tritata finemente e un dito di vino, facendolo restringere.
Condite con questo sugo la pasta lessata al dente e servitela con le code, l'eventuale corallo rosolato nel burro e, se vi piace, completate con pomodorini scottati.
Vino consigliato:
Bianco giovane, secco, fragrante: Vermentino di Sardegna.
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