Le origini di questo dolce sono molto lontane, infatti pare sia nato alla fine del 1100, in un convento palermitano annesso alla chiesa di San Giorgio d'Antiochia.
Il nome "reale" attribuito alla pasta dolciaria lo si può ricondurre al fatto che essa fosse "degna di un re" per la bontà e le caratteristiche del dolce.
Difficoltà:
minima
Tempo necessario
20 minuti
Cottura:
15 minuti
Ingredienti per 6 persone:
500 g di mandorle
500 g di zucchero a velo
50 g di burro
2 uova o 4 tuorli
5 gocce d'essenza di mandorle
Preparazione:
In un tegame portare a ebollizione mezzo litro d'acqua, spegnere il fuoco e aggiungere le mandorle lasciandole riposare per 10 minuti.
Scolarle, pelarle, asciugarle e tritarle assieme allo zucchero.
Aggiungere le uova e l'essenza e continuare a mescolare sino a ottenere un impasto omogeneo.
Se non si adopera immediatamente è bene conservare l'impasto in frigo.
Varianti:
Con la pasta di mandorle è possibile confezionare vari tipi di biscotti da guarnire con i pinoli, scorzette o ciliegine candite, oppure dolcetti, simili alle arancine, farciti con conserve di frutta (cedro, arancia etc.)e passati al forno per 15 minuti circa.
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