La sua carne è delicata e dolce e può essere consumata sia bollita che al naturale, condita con succo di limone o aceto.
Si riconosce perché non ha le chele che caratterizzano l'astice, altro crostaceo di grandi dimensioni, e ha sapore più delicato di quest'ultima.
Talvolta, le aragoste di maggiori dimensioni risultano leggermente stoppose soprattutto se prima dell'acquisto sono rimaste a lungo nel vivaio, fuori dal loro ambiente naturale.
In cucina è utilizzata non solo nei primi ma anche negli antipasti bollita e condita con la maionese.
Difficoltà:
media
Tempo necessario
Cottura:
30 minuti
Ingredienti per 4 persone:
4 aragostine
1 tartufo
50 g di burro
2 cucchiai di farina
1 bicchiere di latte
1/2 bicchiere di cognac pregiato
un ciuffo di prezzemolo
sale
pepe bianco
Preparazione:
Portate a bollore una pentola con 5 litri d' acqua, e lessate le aragoste per 15 minuti.
Quando saranno cotte fatele raffreddare, e una volta fredde staccate la polpa facendo attenzione a non rompere i gusci, che serviranno da contenitore.
Tagliate la polpa a dadini, unite il tartufo tagliato a listarelle, salate, pepate e riempite i gusci.
In un pentolino ,a fuoco lento, mettete il burro, il latte e la farina, formate una salsa alla quale aggiungerete il cognac.
Con un cucchiaio versate la salsa sui gusci e coprite con il prezzemolo.
Ponete le aragoste su una teglia e cuocete in forno preriscaldato a 150° per 15 minuti.
Vino consigliato:
Vino bianco Alghero Bianco di Sardegna
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