Aragosta alla Richelieu

19 ago 2009 ·
L' aragosta è considerata la regina della tavola.
La sua carne è delicata e dolce e può essere consumata sia bollita che al naturale, condita con succo di limone o aceto
.
Si riconosce perché non ha le chele che caratterizzano l'astice, altro crostaceo di grandi dimensioni, e ha sapore più delicato di quest'ultima.
Talvolta, le aragoste di maggiori dimensioni risultano leggermente stoppose soprattutto se prima dell'acquisto sono rimaste a lungo nel vivaio, fuori dal loro ambiente naturale.
In cucina è utilizzata non solo nei primi ma anche negli antipasti bollita e condita con la maionese.

Difficoltà:

media

Tempo necessario

Cottura:

30 minuti

Ingredienti per 4 persone:

4 aragostine
1 tartufo
50 g di burro
2 cucchiai di farina
1 bicchiere di latte
1/2 bicchiere di cognac pregiato
un ciuffo di prezzemolo
sale
pepe bianco

Preparazione:

Portate a bollore una pentola con 5 litri d' acqua, e lessate le aragoste per 15 minuti.
Quando saranno cotte fatele raffreddare, e una volta fredde staccate la polpa facendo attenzione a non rompere i gusci, che serviranno da contenitore.

Tagliate la polpa a dadini, unite il tartufo tagliato a listarelle, salate, pepate e riempite i gusci.

In un pentolino ,a fuoco lento, mettete il burro, il latte e la farina, formate una salsa alla quale aggiungerete il cognac.
Con un cucchiaio versate la salsa sui gusci e coprite con il prezzemolo.

Ponete le aragoste su una teglia e cuocete in forno preriscaldato a 150° per 15 minuti.

Vino consigliato:

Vino bianco Alghero Bianco di Sardegna

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