La conchiglia è interna e viene chiamata gladio, per via della sua forma.
Il colore è rosa-violaceo, con punti più scuri bruno rossicci.
Può raggiungere una misura di 30-40 cm è più comune attorno ai 15 cm.
Spesso il calamaro viene confuso con il totano, si può facilmente riconoscere osservando le pinne, nel calamaro coprono metà della lunghezza totale del mantello, nel totano si trovano inserite all’estremità inferiore.
I calamari sono venduti freschi o congelati;
è preferibile scegliere molluschi piccoli (più giovani) perché sono più teneri e gustosi.
Le carni sono magre, con un buon contenuto di vitamine e sali minerali, ma sono ricche di tessuto connettivo, per cui richiedono una buona masticazione.
Gli esemplari freschi hanno un colore intenso e brillante;
quando non sono freschi tendono a ingiallire.
Il calamaro è un mollusco e come tale ha pochissime calorie e perde molta acqua in cottura:
da cotto, è equivalente a un pesce magro, ma più saziante per via della consistenza più soda.
Difficoltà
minima
tempo necessario
10 minuti
Cottura:
15 minuti
Ingredienti per 4 persone:
4 melanzane
500 g di calamari
10 spicchi di aglio
1 peperoncino
1/2 dl di olio
50 g di prezzemolo
Preparazione:
Tagliate per metà nel senso della lunghezza le melanzane;
svuotatele e tagliate a piccoli dadi la polpa.
A parte pulite i calamari e tagliateli a piccoli dadi.
Riponete le melanzane tagliate ed i calamari in una zuppiera.
Condite con olio, sale, peperoncino, prezzemolo ed aglio.
Riempite le mezze melanzane con il composto, riponetele in una teglia e cuocete al forno per circa 15 minuti.
Servite ben caldi.
Vino consigliato:
Servite con una Falanghina campana.
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