Le uova si possono trovare anche confezionate in vasetti sotto vetro.
La tradizione vuole che i paesi dove più è ricercato sono quelli latino/mediterranei quali la Francia, l'Italia e la Spagna, ovviamente in prevalenza lungo le fasce costiere ma è consumato più o meno in tutto il mondo.
In Italia le regioni dove vi è molta richiesta sono quelle meridionali dove vengono anche organizzate per tradizione popolare sagre e manifestazioni culinarie.
In natura il riccio ha tra i suoi competitori principali il Sarago e l'Orata che nonostante gli aculei, grazie alle possenti dentature che queste specie possiedono, sono in grado di rompere i gusci e divorarne il contenuto ma curiosamente anche tutto il guscio, il Sarago particolarmente, non si sa perché, predilige inghiottire anche la lanterna.
I subacquei quindi durante le loro immersioni utilizzano spesso il riccio per fare avvicinare i pesci, rompendone il guscio con il coltello, questo metodo ha quindi una forte attrattiva per loro, soprattutto per le voracissime donzelle, si creano infatti degli incredibili assembramenti di molteplici specie, molto apprezzati dalle foto o video sub.
Difficoltà:
minima
Tempo necessario
20 minuti
Cottura:
10 minuti
Ingredienti per 4 persone:
1 kg di ricci
400 g di linguine
1 spicchio d'aglio
1 cucchiaio di prezzemolo tritato
3 cucchiai di olio d'oliva
sale
pepe
Preparazione:
Aprite i ricci, estraete la polpa con un cucchiaio e conservate anche la loro acqua. Nel frattempo scaldate l'olio con l'aglio, unite la polpa dei ricci e la loro acqua, fate insaporire, poi togliete dal fuoco e spolverizzate con il prezzemolo tritato.
Cuocete le linguine in abbondante acqua salata, scolatele al dente, versatele nella padella del sugo, fatele saltare e servite.
Vino consigliato:
Servite con un Pinot Bianco.
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