Un tempo venivano realizzati con farina e acqua e modellati solo dopo la cottura;
in seguito vennero realizzati anche con le castagne.
Solo nel XIX secolo si iniziarono a utilizzare le patate, che ben presto soppiantarono gli altri ingredienti per gli gnocchi
Difficoltà:
media
Ingredienti:
1 k di patate farinose
250 g di farina di tipo 00
noce moscata
sale fino
Preparazione:
Lavate le patate, mettetele in una pentola con acqua fredda e, una volta portata l'acqua a bollore, lasciatele cuocere;
pelatele e passatele allo schiacciapatate oppure al setaccio, raccogliendole sopra una spianatoia o su un tavolo di marmo;
aggiungete quindi gli altri ingredienti e impastate velocemente il composto, poiché una lavorazione troppo lunga renderebbe l'impasto colloso.
Dividete l'impasto in pezzetti e formate, sulla spianatoia leggermente infarinata, alcuni bastoncini della grandezza di un mignolo.
Tagliate i bastoncini a tocchetti lunghi circa 2 cm.
Fate scivolare i pezzetti sulla parte interna di una grattugia o sui rebbi di una forchetta, schiacciandoli leggermente con il pollice.
Infarinate leggermente gli gnocchi per evitare che si attacchino, quindi cuoceteli in abbondante acqua bollente salata, pochi alla volta:
non appena vengono a galla, toglieteli delicatamente dalla pentola con un mestolo forato;
conditeli e serviteli immediatamente, ben caldi.
Qualche consiglio:
Per prima cosa cercate di utilizzare la minor quantità di farina possibile, poiché più gli gnocchi rimangono morbidi, più risultano gradevoli al palato.
Prestare però attenzione a non ammorbidirli eccessivamente.
Se la qualità delle patate non è quella ideale per gli gnocchi, oppure se vi servite di patate raccolte da poco, dopo la loro cottura è consigliabile metterle in forno medio per qualche minuto, affinché perdano umidità.
Potete anche aggiungere un uovo e un po' di fecola, due elementi che conferiscono maggiore tenuta all'impasto.
Per passare le patate, evitate di ricorrere al passaverdure, che renderebbe la purea collosa.
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