Carciofi alla giudia

15 nov 2009 ·
Il carciofo è una pianta erbacea perenne alta fino a 1,5 metri, provvista di un rizoma sotterraneo dalle cui gemme si sviluppano più fusti, che all'epoca della fioritura si sviluppano in altezza con una ramificazione dicotomica.
Il fusto è robusto, cilindrico e carnoso, striato longitudinalmente. Documentazioni storiche, linguistiche e molecolari sembrano indicare che la domesticazione del carciofo (Cynara scolymus) dal suo progenitore selvatico (Cynara cardunculus) possa essere avvenuta in Sicilia, a partire dal I secolo circa.
La pianta chiamata Cynara era già conosciuta dai greci e dai romani, ma sicuramente si trattava di selvatico.
A quanto sembra le si attribuivano poteri afrodisiaci, e prende il nome da una ragazza sedotta da Giove e quindi trasformata da questi in carciofo.
Nel secolo XV il carciofo era già consumato in Italia. Venuto dalla Sicilia, appare in Toscana verso il 1466.
Nella pittura rinascimentale italiana, il carciofo è rappresentato in diversi quadri: "L'ortolana" di Vincenzo Campi, "L'estate" e "Vertumnus" di Arcimboldo.
La tradizione dice che fu introdotto in Francia da Caterina de' Medici, la quale gustava volentieri i cuori di carciofo.
Sarebbe stata costei che lo portò dall'Italia alla Francia quando si sposò con il re Enrico II di Francia. Luigi XIV era pure un gran consumatore di carciofi.
Gli olandesi introdussero i carciofi in Inghilterra: abbiamo notizie che nel 1530 venivano coltivati nel Newhall nell'orto di Enrico VIII.
I colonizzatori spagnoli e francesi dell'America introdussero il carciofo in questo continente nel secolo XVIII, rispettivamente in California e in Louisiana.
Oggi in California i cardi sono diventati un'autentica piaga, esempio tipico di pianta invadente di un habitat in cui non si trovava precedentemente.

Difficoltà:

minima

Tempo necessario

30 minuti

Cottura:

20 minuti

Ingredienti per 4 persone:

8 carciofi
1 peperoncino
2 limoni
olio
sale
pepe

Preparazione:

Mondate i carciofi dalle foglie esterne più dure, tagliate il gambo ed eliminate il fieno centrale, dopodiché metteteli in un recipiente con acqua e succo di limone per circa 30 minuti.

A questo punto scolateli e metteteli sul piano di lavoro a testa in giù, schiacciandoli un po’ per farli aprire.
Ora fate riscaldare in un ampio tegame un bicchiere d’olio con il peperoncino e sistematevi i carciofi sempre a testa in giù.
Coprite e lasciate cuocere a calore moderato.

Dopo poco 10 minuti scoperchiate il tegame, alzate la fiamma e fateli abbrustolire, capovolgeteli e schiacciateli con una forchetta e continuate così fino a che tutta la parte esterna risulterà bella croccante.

Se vuoi rimare aggiornato puoi:

leggere le ricette dal Feed RSS di Ricettaok.com

CONDIVIDI LE RICETTE CON GLI AMICI SUI SOCIAL NETWORK:
Invia tramite E-mail Twitter Facebook OKNotizie Diggita FriendFeed Reddit

0 commenti: