Le fave più giovani e piccole sono ottime da mangiare crude, quelle di taglia più grande si prestano meglio alla cottura.
Ogni seme è racchiuso da una pellicina, che può essere o meno tolta. Senza di essa si migliora la digeribilità.
Le fave contengono proteine, fosforo, potassio, calcio, vitamine A e C. Sono ricche di fibre, indispensabili nella regolazione delle funzioni intestinali, e contribuiscono nel controllo dei livelli di glucosio e colesterolo nel sangue. Alcuni soggetti predisposti non possono mangiarle, a causa di una patologia ereditaria chiamata "favismo", per la quale non posseggono un enzima necessario a neutralizzare gli effetti nocivi di alcune sostanze tossiche presenti nelle fave, e possono andare incontro a gravi crisi emolitiche.
Ricettaok consiglia ai suoi lettori sgranare le fave al momento dell’utilizzo, altrimenti la buccia a contatto con l’aria indurisce.
Difficoltà:
minima
Tempo necessario
15 minuti
Cottura:
15 minuti
Ingredienti per 4 persone:
2 K di fave fresche
200 g di guanciale
1 cipolla
1/2 bicchiere di vino bianco
olio
sale
Preparazione:
Tritate finemente la cipolla e tagliate a dadini il guanciale e fate soffriggere il tutto in mezzo bicchiere d’olio.
A questo punto unite le fave, che avrete precedentemente sgusciato, e aggiungetevi il vino bianco e poi aggiustate di sale.
Coprite e lasciate stufare il tutto a completa cottura delle fave.
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