Fave con il guanciale

12 nov 2009 ·
Le fave sono legumi della famiglia delle Papilionacee, la cui consumazione può avvenire sia a cotto, sia a crudo.
Le fave più giovani e piccole sono ottime da mangiare crude, quelle di taglia più grande si prestano meglio alla cottura.
Ogni seme è racchiuso da una pellicina, che può essere o meno tolta. Senza di essa si migliora la digeribilità.
Le fave contengono proteine, fosforo, potassio, calcio, vitamine A e C. Sono ricche di fibre, indispensabili nella regolazione delle funzioni intestinali, e contribuiscono nel controllo dei livelli di glucosio e colesterolo nel sangue. Alcuni soggetti predisposti non possono mangiarle, a causa di una patologia ereditaria chiamata "favismo", per la quale non posseggono un enzima necessario a neutralizzare gli effetti nocivi di alcune sostanze tossiche presenti nelle fave, e possono andare incontro a gravi crisi emolitiche.
Ricettaok consiglia ai suoi lettori sgranare le fave al momento dell’utilizzo, altrimenti la buccia a contatto con l’aria indurisce.

Difficoltà:

minima

Tempo necessario

15 minuti

Cottura:

15 minuti

Ingredienti per 4 persone:

2 K di fave fresche
200 g di guanciale
1 cipolla
1/2 bicchiere di vino bianco
olio
sale

Preparazione:

Tritate finemente la cipolla e tagliate a dadini il guanciale e fate soffriggere il tutto in mezzo bicchiere d’olio.

A questo punto unite le fave, che avrete precedentemente sgusciato, e aggiungetevi il vino bianco e poi aggiustate di sale.

Coprite e lasciate stufare il tutto a completa cottura delle fave.

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