Per semplificare possiamo definirli come piccoli pezzi di impasto, solitamente di forma tondeggiante, che vengono bolliti in acqua o brodo e quindi conditi con salse varie.
Gli gnocchi sono un cibo antichissimo, preparato con farine differenti:
farina di frumento, di riso, di semola, con patate, pane secco, tuberi o verdure varie.
Quelli più diffusi in Italia oggi sono preparati con le patate.
Altri, spesso soprannominati alla romana, vengono preparati con il semolino;
altri ancora con farina di mais;
inoltre vengono usati svariati altri ingredienti in base alla tradizione locale/regionale.
A partire dal 1880 si diffusero a macchia d'olio gli gnocchi di patate.
Solitamente viene condita con sugo di carne o all'amatriciana.
La storia degli gnocchi di patate ha inizio quando vennero importate in Europa le prime patate provenienti dal continente americano.
Gli altri tipi di gnocchi comparvero dapprima nei banchetti rinascimentali della Lombardia;
venivano impastati con mollica di pane, latte e mandorle tritate e venivano chiamati zanzarelli.
Nel Seicento invece subirono un lieve cambiamento nel nome e nella preparazione. Venivano chiamati malfatti e invece delle mandorle e del pane veniva aggiunta farina, acqua e uova.
Nella città di Roma, gli gnocchi rappresentano il piatto tradizionale del giovedì, seguendo il detto "Giovedì gnocchi, Venerdi pesce (o anche "ceci e baccalà"), Sabato Trippa". Ancora sopravvivono antiche hostarie e trattorie dove si segue la tradizione.
Noto è il detto "Ridi, ridi, che mamma ha fatt' i gnocchi" (usando la "i" come articolo, e non "gli" come vorrebbe la grammatica;
il proverbio sottolinea l'importanza del giovedì come giorno quasi festivo, che necessita d'un piatto elaborato e gustoso e che anticipa quello di magro del giorno successivo).
In varie città la tradizione degli gnocchi varia, infatti al sud il giorno tradizionale degli gnocchi conditi con sugo di carne ed un pizzico di mozzarella a cubetti sciolta (es. Napoli, "Gnocchi alla sorrentina") è la domenica.
Difficoltà:
media
Tempo necessario:
30 minuti
Ingredienti per 4 persone:
- latte dl 50
- 1 pizzico di noce moscata grattugiata
- semola di grano g 125
- 1 uovo
- burro g 60 più il necessario per lo stampo
- emmental grattugiato g 60
- 2 cucchiai di olio d'oliva
- sale
- pepe
Versate il latte in una casseruola e unite la noce moscata grattugiata.
Salate e pepate. Portate a ebollizione a fuoco medio.
Quando il latte si gonfia, togliete dal fuoco e versatela semola a pioggia. Mescolate senza mai smettere per 10 minuti a fuoco dolce.
Lontano dal fornello incorporate l'uovo, 30g di burro e 40 g di emmental grattugiato.
Riscaldate il forno a 240°c.
Versate il preparato in uno stampo imburrato di 22 cm di diametro.
Lisciate la superficie servendovi di una spatola che avrete unto.
Fate raffreddare, quindi sformate su una placca.
Tagliate la forma a losanghe che disporrete in un piatto imburrato.
Cospargetevi il restante emmental e 30 g di burro a fiocchi.
Infornate per 10 minuti.
Servite subito.
Vino consigliato:
Servite con un Marzemino trentino DOC
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