Seppie al latte
Le seppie sono dei molluschi cefalopodi marini diffusi in ogni mare od oceano del globo. Sono di forma ovale circondate da una pinna che agitano per muoversi nell'acqua e presentano 10 piedi, di cui 8 sono veri e propri tentacoli e gli altri due sono più lunghi, retrattili, adibiti alla difesa e spesso alla riproduzione. le braccia sono uniforme ricoperte di 4 serie di ventose. Sono animali capaci di mimetizzarsi a seconda del fondale che trovano in pochissimi secondi e nel mantello, oltre al famoso osso di seppia, il loro scheletro interno di conchiglia, hanno una sacca per l'inchiostro, il quale viene espulso quando la seppia si sente minacciata. Le dimensioni vanno dai 5 cm della seppiola ai 90 cm della seppia comune (Sepia officinalis), diffusa nei nostri mari. La seppia è un animale che può raggiungere anche i 120 cm gli occhi sono ben sviluppati e sporgenti.
Seppie con patate
Le seppie sono dei molluschi cefalopodi marini diffusi in ogni mare od oceano del globo. Sono di forma ovale circondate da una pinna che agitano per muoversi nell'acqua e presentano 10 piedi, di cui 8 sono veri e propri tentacoli e gli altri due sono più lunghi, retrattili, adibiti alla difesa e spesso alla riproduzione. le braccia sono uniforme ricoperte di 4 serie di ventose. Sono animali capaci di mimetizzarsi a seconda del fondale che trovano in pochissimi secondi e nel mantello, oltre al famoso osso di seppia, il loro scheletro interno di conchiglia, hanno una sacca per l'inchiostro, il quale viene espulso quando la seppia si sente minacciata. Le dimensioni vanno dai 5 cm della seppiola ai 90 cm della seppia comune (Sepia officinalis), diffusa nei nostri mari. La seppia è un animale che può raggiungere anche i 120 cm gli occhi sono ben sviluppati e sporgenti.
Seppie con piselli
Le seppie con piselli sono un secondo piatto molto diffuso in Lazio, sono una pietanza piuttosto leggera e quindi adatta alle persone che preferiscono piatti poco grassi e digeribili ma nello stesso tempo molto saporiti e appetitosi.
Seppie in umido
Le seppie sono tra i molluschi che più si prestano per diverse ricette sempre gustosissime. Da gustare tutto l’anno, quando avete voglia di “viziarvi” un pò. Ottime per le sere d’inverno, accompagnate un buon vino bianco.
Seppie lesse
Le seppie sono dei molluschi cefalopodi marini diffusi in ogni mare od oceano del globo. Sono di forma ovale circondate da una pinna che agitano per muoversi nell'acqua e presentano 10 piedi, di cui 8 sono veri e propri tentacoli e gli altri due sono più lunghi, retrattili, adibiti alla difesa e spesso alla riproduzione. le braccia sono uniforme ricoperte di 4 serie di ventose. Sono animali capaci di mimetizzarsi a seconda del fondale che trovano in pochissimi secondi e nel mantello, oltre al famoso osso di seppia, il loro scheletro interno di conchiglia, hanno una sacca per l'inchiostro, il quale viene espulso quando la seppia si sente minacciata. Le dimensioni vanno dai 5 cm della seppiola ai 90 cm della seppia comune (Sepia officinalis), diffusa nei nostri mari. La seppia è un animale che può raggiungere anche i 120 cm gli occhi sono ben sviluppati e sporgenti.
Seppie ripiene
Le seppie ripiene sono un secondo piatto delizioso e abbastanza facile da preparare, leggero, ricco di sostanze nutritive e non appesantisce. Le seppie ripiene sono una pietanza adatta alle persone che preferiscono piatti poco grassi e digeribili ma nello stesso tempo molto saporiti e appetitosi.
Seppioline in graticola
Le seppioline in graticola sono un secondo piatto di mare sfizioso e originale. Un secondo di pesce piuttosto facile e veloce da realizzare che accontenterà i vostri commensali e vi farà fare un'ottima figura.
Seppie ripiene alla pesarese
Le seppie ripiene alla pesarese sono una ricetta semplice e molto gustosa, con pochi ed essenziali ingredienti vi permetteranno di preparare un piatto genuino ed economico.
Maccheroni con la ricotta
La ricotta, pur essendo un prodotto caseario, non si può definire formaggio ma va classificato semplicemente come latticino: non viene ottenuta infatti attraverso la coagulazione della caseina, ma attraverso il latte, precisamente dalle proteine del siero di latte, cioè della parte liquida del latte che si separa dalla cagliata durante la caseificazione. La ricotta è un prodotto fresco che non possiede la capacità di difendersi dall'attacco di microorganismi, anche patogeni. Di conseguenza va consumata freschissima, anche perché altrimenti diventa acida e non più buona. La ricotta deperisce tanto prima quanto maggiore è la quantità di acqua che contiene: la ricotta dura e asciutta potrà quindi essere conservata più a lungo di quella cremosa e acquosa. Le ricotte industriali si conservano più a lungo di quelle artigianali, ma una volta aperte è bene consumarle in fretta. La ricotta è un ottima fonte di proteine, poiché contiene le proteine del siero del latte che hanno un valore biologico superiore a 90, più alto di quelle del formaggio e della carne. La ricotta è un alimento strategico poiché consente di preparare ottimi piatti: infatti è alla base di molte preparazioni. Se la ricotta viene utilizzata per produrre pietanze quali dolci, primi piatti, torte, ecc. conviene utilizzare una ricotta con poche calorie. Se la si acquista artigianale, meglio assicurarsi che sia di solo siero. La scelta riguardo il tipo di ricotta (pecora o mucca) non ha grossa importanza: scegliete quella che vi piace di più. Se si sceglie la ricotta industriale, assicurarsi che abbia al massimo il 10-12% di grassi. Ricettaok vi propone maccheroni con la ricotta, un primo piatto molto saporito, creata per coloro che amano gustare sapori e profumi unici.
Penne all'arrabbiata 2
Le penne all’arrabbiata sono un classico della cucina Romana, piatto semplice, veloce e molto saporito. L’arrabbiatura del sughetto è dato dal peperoncino piccante e dall’aglio, ma sicuramente il punto di partenza deve essere una buona salsa di pomodoro. Penne all'arrabiata è un piatto che si fa sempre apprezzare, si riscoprono sia nei momenti più critici, quando il frigo è vuoto e non si sa che cucinare sia nei momenti indimenticabili, come le nottate in compagnia degli amici.
Bucatini con la salsiccia
I bucatini sono un tipo di pasta lunga simili a dei grossi spaghetti forati. È una pasta di semola di grano duro. I tempi di cottura sono più o meno gli stessi degli spaghetti perché, anche se sono più grossi, dal foro centrale passa l'acqua (durante la cottura) che ne permette una cottura abbastanza veloce. Ricettaok vi propone Bucatini con la salsiccia piatto dal sapore eccezionale.
Spaghetti alla carrettiera
Gli spaghetti alla carrettiera, tipica ricetta della Sicilia orientale, sono degli spaghetti conditi con olio, aglio, tonno, pepe e pecorino. Possono essere aggiunti, come variante, anche funghi, pancetta e pomodoro. Prendono il nome dagli antichi carrettieri, che volendo assaporare la pasta anche in viaggio, cucinavano questo piatto con prodotti dalla facile conservazione come il tonno sott'olio, l'estratto di carne e i funghi porcini essiccati.
Spigola al radicchio
La spigola è uno dei pesci più ricercati per l'ottima carne. E’ un pesce bianco, come l’orata, il rombo ed il San Pietro; per il pesce bianco di alta qualità la preparazione al cartoccio o arrosto è la migliore. In Veneto la spigola viene utilizzata per i risotti, con una foglia di alloro ed uno spicchio d’aglio. Ricettaok invece vi propone la spigola al radicchio, un secondo piatto di pesce straordinario, semplice da preparare ma di sicuro successo.
Tonno al vino
Il tonno è un pesce piuttosto grande, caratterizzato da dorso bluastro, fianchi argentei e ventre grigiastro. Per il colorito azzurro-argento e per il fatto che, come gli altri pesci appartenenti alla stessa categoria, vive in grossi banchi dove il mare è più azzurro, viene denominato pesce azzurro. Nel Mediterraneo si trova il tonno rosso, chiamato così a causa del colore della carne, l'alalunga o tonno bianco, considerato molto pregiato. Queste due varietà solitamente vengono vendute a tranci o filetti, mentre il tonnetto o bonito, striato o liscio, di qualità inferiore, viene venduto intero. Quando acquistate il tonno controllate la polpa che deve risultare ben salda alla lisca, il colore deve essere vivo e l'odore gradevole. Date un'occhiata anche alla pelle che deve risultare lucida, nel caso premete la polpa con un dito e rimane l'impronta, vuol dire che il pesce non è fresco ma è stato pescato già da diverso tempo o scongelato. Il tonno è un pesce sicuramente grasso, ma ricco di proteine e sali minerali per questo considerato ricostituente ed energetico.
Salsa di aragosta
La salsa è una preparazione di cucina con consistenza pastosa, cremosa o semiliquida. La salsa ha come scopo quello di legare tra loro alimenti diversi e dargli una consistenza più compatta e uniforme per accompagnare carni, pasci, pasta o altro ed arricchirne il gusto. La salsa può essere salata o dolce, cotta o cruda, calda o fredda.
Seppie alla romana
Seppie alla romana è un secondo piatto di mare semplice e sostanzioso, saporito è molto veloce da realizzare che accontenterà i vostri commensali e vi farà fare un'ottima figura. Servite questo piatto accompagnandolo con un buon vino, e buon appetito!
Salsa di pomodoro a picchio pacchio
La salsa è una preparazione di cucina con consistenza pastosa, cremosa o semiliquida. La salsa ha come scopo quello di legare tra loro alimenti diversi e dargli una consistenza più compatta e uniforme per accompagnare carni, pasci, pasta o altro ed arricchirne il gusto. La salsa può essere salata o dolce, cotta o cruda, calda o fredda.
Salsa con aglio
La salsa è una preparazione di cucina con consistenza pastosa, cremosa o semiliquida. La salsa ha come scopo quello di legare tra loro alimenti diversi e dargli una consistenza più compatta e uniforme per accompagnare carni, pasci, pasta o altro ed arricchirne il gusto. La salsa può essere salata o dolce, cotta o cruda, calda o fredda.
Salsa verde 2
La salsa è una preparazione di cucina con consistenza pastosa, cremosa o semiliquida. La salsa ha come scopo quello di legare tra loro alimenti diversi e dargli una consistenza più compatta e uniforme per accompagnare carni, pasci, pasta o altro ed arricchirne il gusto. La salsa può essere salata o dolce, cotta o cruda, calda o fredda.
Biscotti della nonna
Il biscotto è una preparazione di cucina e di pasticceria dolce, di dimensioni ridotte (5-10 cm) e di forma geometrica variamente decorata, solitamente cotta nel forno sino a perdere quasi ogni traccia di umidità. I biscotti sono una preparazione antica, caratterizzata da forte presenza del miele (in origine) o dello zucchero (più recentemente) e dalla completa cottura in forno: due caratteristiche che li rendevano conservabili anche per lunghi periodi. I biscotti sono solitamente a base di farina, uovo, burro, zucchero ed eventualmente lievito e aromi vari. Oggi la farina usata è in massima parte di frumento, ma non mancano esempi di farine diverse come gli amaretti di farina di mandorle, i nocciolini di Chivasso di farina di nocciole piemontesi o le paste di meliga di farina di mais, per restare nella sola tradizione italiana. I biscotti entrano nella tradizione culinaria di tutto l'Occidente, del Medio Oriente e dell'Estremo Oriente e si presentano un numerosissime varianti. Ricettaok propone ai suoi lettori i biscotti della nonna , una delizia sia per gli occhi che per il palato.
Castagnaccio
Il castagnaccio (localmente conosciuta anche come baldino o ghirighio o patona) è una torta di farina di castagne tipica delle zone appenniniche di Toscana, Liguria, Emilia e Piemonte.
Si tratta di un piatto tipicamente autunnale che si ottiene facendo cuocere nel forno un impasto di farina di castagne, acqua, olio extravergine d'oliva, pinoli e uvetta.
Varianti locali prevedono l'aggiunta di altri ingredienti, come rosmarino, scorze d'arancia, semi di finocchio o frutta secca.
Accompagnamento ideale del castagnaccio sono la ricotta o il miele di castagno, il vino novello, o i vini dolci come il vin santo.
Il castagnaccio è un piatto "povero" , diffusissimo un tempo nelle zone appenniniche dove le castagne erano alla base dell'alimentazione delle popolazioni contadine. Dopo un periodo di oblio, iniziato nel secondo dopoguerra e dovuto al crescente benessere, è stato riscoperto e oggi è protagonista, nel periodo autunnale, di numerose sagre e feste.
Secondo quanto si legge nel "Commentario delle più notabili et mostruose cose d'Italia e di altri luoghi", di Ortensio Landi (Venetia, 1553), l'inventore del castagnaccio pare sia stato un lucchese tale "Pilade da Lucca", che fu "il primo che facesse castagnazzi e di questo ne riportò loda".
Si tratta di un piatto tipicamente autunnale che si ottiene facendo cuocere nel forno un impasto di farina di castagne, acqua, olio extravergine d'oliva, pinoli e uvetta.
Varianti locali prevedono l'aggiunta di altri ingredienti, come rosmarino, scorze d'arancia, semi di finocchio o frutta secca.
Accompagnamento ideale del castagnaccio sono la ricotta o il miele di castagno, il vino novello, o i vini dolci come il vin santo.
Il castagnaccio è un piatto "povero" , diffusissimo un tempo nelle zone appenniniche dove le castagne erano alla base dell'alimentazione delle popolazioni contadine. Dopo un periodo di oblio, iniziato nel secondo dopoguerra e dovuto al crescente benessere, è stato riscoperto e oggi è protagonista, nel periodo autunnale, di numerose sagre e feste.
Secondo quanto si legge nel "Commentario delle più notabili et mostruose cose d'Italia e di altri luoghi", di Ortensio Landi (Venetia, 1553), l'inventore del castagnaccio pare sia stato un lucchese tale "Pilade da Lucca", che fu "il primo che facesse castagnazzi e di questo ne riportò loda".
Biscotti d'avena
I biscotti sono una preparazione antica, caratterizzata dalla forte presenza del miele (in origine) o dello zucchero (più recentemente) e dalla completa cottura in forno: due caratteristiche che li rendevano conservabili anche per lunghi periodi.
Ricettaok propone ai suoi lettori i biscotti d'avena, una delizia sia per gli occhi che per il palato. Questi biscotti sono veramente deliziosi sono perfetti per la prima colazione, potete quindi prepararne una certa quantità e conservarli in una scatola.
Ricettaok propone ai suoi lettori i biscotti d'avena, una delizia sia per gli occhi che per il palato. Questi biscotti sono veramente deliziosi sono perfetti per la prima colazione, potete quindi prepararne una certa quantità e conservarli in una scatola.
Torta gran canaria
Raccontare una storia delle “torte” è piuttosto complicato. Ognuno di noi, pensando alla torta, pensa probabilmente a qualcosa di diverso: chi una crostata, chi una Sacher, chi magari una torta nuziale con tanta panna e chi una sbrisolona bassa e friabile. Migliaia sono le declinazioni che può prendere questo termine, che indica in generale un dolce di forma rotonda, di solito cotto in forno, prodotto combinando farina, zucchero o altro dolcificante, qualcosa per legare (uova, glutine o amido), un grasso come il burro, un liquido (latte, acqua o succo di frutta) e, in molti casi, un agente lievitante. Scorrendo le pagine della storia troviamo torte nate nei modi più diversi: inventate per nobili e teste coronate, come la Sachertorte di Franz Sacher, pensata nel 1832 per il principe Metternich; dedicate a santi, come la famosa Saint Honoré, che deve il suo nome al santo protettore dei pasticceri francesi; altre ancora nate per allietare i momenti di festa della gente comune, realizzate spesso con ingredienti poveri, come la torta margherita, che inizialmente era fatta solo con farina, fecola, zucchero e uova. Elencarle tutte sarebbe impossibile: in fondo, ogni regione, ogni città, ogni pasticceria d’Italia ha la sua specialità. Insomma, l’unico consiglio possibile è quello di scatenare la fantasia e seguire la propria golosità. Ricettaok vi propone Torta gran canaria una delizia sia per gli occhi che per il palato.
Focaccia dolce
Il termine focaccia, dal tardo latino focus in quanto cotta su focolare, viene usato in generale per indicare un pane schiacciato, variamente condito in versioni salate o dolci.
Ricettaok vi propone questa versione dolce con pinoli e uvetta dove non si può proprio resistere.
La ricetta di questo dolce è semplice ed adatta ad una buona colazione, una delizia sia per gli occhi che per il palato.
Ricettaok vi propone questa versione dolce con pinoli e uvetta dove non si può proprio resistere.
La ricetta di questo dolce è semplice ed adatta ad una buona colazione, una delizia sia per gli occhi che per il palato.
Maccheroni al ragù di sogliola e tartufo
Maccheroni al ragù di sogliola e tartufo è una ricetta semplice da preparare ma presenta un particolare connubio: al sapore delicato della sogliola si unisce quello di “terra” del tartufo, accompagnato dal suo intenso profumo, non vi resta altro che provarlo e ne resterete entusiasti.
Torta monte bianco
La torta Montebianco o Montblanc, è un dolce di probabile origine francese, ma molto comune anche in Piemonte e Lombardia: è un dolce al cucchiaio che si prepara con marroni passati al setaccio e mischiati a zucchero, cacao e cognac. Alla purea viene poi data forma di monte e ricoperta con panna montata decorata con ciliegine e marron glacè. Insomma scatenatevi in cucina e seguire la propria golosità. Torta monte bianco è una delizia sia per gli occhi che per il palato.
Torta margherita
La torta margherita è un classico dolce delle feste, che veniva preparato un po' in tutto il nord e centro Italia, deve probabilmente il suo nome alla forma che assume quando viene tagliata a fette radiali: grazie allo zucchero a velo spolverato in superficie, e alla colorazione gialla dell'interno, dovuto alle uova, assume infatti le sembianze di una margherita, dove ogni fetta di torta rappresenta un petalo. La torta margherita è un dolce semplice e leggerissimo, ideale per la prima colazione o la merenda.
Torta alla salernitana
La torta alla salernitana è un dolce soffice e profumato che deve il suo aroma alla presenza di liquore strega. La torta alla salernitana è un dolce molto semplice e veloce da realizzare; ottima per fare colazione, un modo simpatico e gustoso di iniziare la giornata.
Pasta sfoglia
La pasta sfoglia è una preparazione di cucina e di pasticceria a base di farina, acqua e burro.
Di gusto neutro viene usata comunemente per preparazioni salate e dolci.
Tra le preparazioni salate più note ricordiamo i vol-au-vent, i canapè, i salatini, svariate quiches salate e numerose preparazioni in crosta.
Tra i dolci i diplomatici, i ventagli, le diverse millefoglie, e numerose preparazioni di pasticceria minuta come i cannoli ripieni di crema pasticcera.
La pasta sfoglia affonda le sue radici in epoche antiche, come testimoniano ricette come quella della baklava.
Tuttavia la pasta sfoglia classica nella cucina europea, nasce ad opera di Marie-Antoine Carême nella seconda metà del 1700.
Fu Carême, detto il cuoco dei re e il re dei cuochi, che stabilì il metodo a 5 giri che é tutt'oggi in uso.
La pasta sfoglia merita di essere preparate in modo perfetto.
La sua friabilità così invitante si ottiene spianandola e ripiegandola ripetutamente.
Di gusto neutro viene usata comunemente per preparazioni salate e dolci.
Tra le preparazioni salate più note ricordiamo i vol-au-vent, i canapè, i salatini, svariate quiches salate e numerose preparazioni in crosta.
Tra i dolci i diplomatici, i ventagli, le diverse millefoglie, e numerose preparazioni di pasticceria minuta come i cannoli ripieni di crema pasticcera.
La pasta sfoglia affonda le sue radici in epoche antiche, come testimoniano ricette come quella della baklava.
Tuttavia la pasta sfoglia classica nella cucina europea, nasce ad opera di Marie-Antoine Carême nella seconda metà del 1700.
Fu Carême, detto il cuoco dei re e il re dei cuochi, che stabilì il metodo a 5 giri che é tutt'oggi in uso.
La pasta sfoglia merita di essere preparate in modo perfetto.
La sua friabilità così invitante si ottiene spianandola e ripiegandola ripetutamente.
Pasta genovese o genoise
La pasta genovese ( " genoise " ) è un pan di Spagna che contiene del burro; è di semplice preparazione ed è la base ideale per creare un dolce più elaborato. L'aggiunta di burro le permette di durare più a lungo del pan di Spagna classico.
Torta deliziosa con panna e lamponi
La torta deliziosa con panna e lamponi è un dolce fresco, leggero e delizioso al palato, ottimo sia come dessert a fine pasto che come merenda per i vostri bambini. L’esecuzione della torta deliziosa con panna e lamponi è piuttosto facile e veloce, inoltre è un dolce adatto per qualsiasi occasione.
Ricetta speciale Budino di castagne
Budino di castagne è una ricetta molto semplice da fare, perfetta per essere servita alla fine di un pranzo, o anche come merenda se avete voglia di qualcosa di goloso e sfizioso.
La sbriciolata
Raccontare una storia delle “torte” è piuttosto complicato. Ognuno di noi, pensando alla torta, pensa probabilmente a qualcosa di diverso: chi una crostata, chi una Sacher, chi magari una torta nuziale con tanta panna e chi una sbrisolona bassa e friabile. Migliaia sono le declinazioni che può prendere questo termine, che indica in generale un dolce di forma rotonda, di solito cotto in forno, prodotto combinando farina, zucchero o altro dolcificante, qualcosa per legare (uova, glutine o amido), un grasso come il burro, un liquido (latte, acqua o succo di frutta) e, in molti casi, un agente lievitante. Scorrendo le pagine della storia troviamo torte nate nei modi più diversi: inventate per nobili e teste coronate, come la Sachertorte di Franz Sacher, pensata nel 1832 per il principe Metternich; dedicate a santi, come la famosa Saint Honoré, che deve il suo nome al santo protettore dei pasticceri francesi; altre ancora nate per allietare i momenti di festa della gente comune, realizzate spesso con ingredienti poveri, come la torta margherita, che inizialmente era fatta solo con farina, fecola, zucchero e uova. Elencarle tutte sarebbe impossibile: in fondo, ogni regione, ogni città, ogni pasticceria d’Italia ha la sua specialità. Insomma, l’unico consiglio possibile è quello di scatenare la fantasia e seguire la propria golosità. Ricettaok vi propone La sbriciolata una delizia sia per gli occhi che per il palato.
Ricetta economica Torta di pane
La torta di pane è molto semplice da preparare e parecchio economica, dal momento che è possibile realizzarla con avanzi di pane raffermo. Poi basterà aggiungere biscotti secchi, cioccolato a pezzetti insieme a uova, panna e zucchero. È ottima per una merenda o per la colazione, ma anche per un dolce semplice da gustare a fine pasto.
Torta dolce di patate
La torta di patate è una torta un po’ insolita ma buonissima e sfiziosa, non è poi così strano usare le patate nei dolci, vi si prestano molto bene. Questa splendida torta fatta con sole patate, caratterizzata da una morbidezza esagerata intervallata solo dal croccantino delle mandorle. Un piatto molto dolce smorzato ogni tanto dal sapore aspro dell'uva.
Palline di cioccolato
Palline di cioccolato sono degli originali e deliziosi dolcetti da preparare in casa con estrema facilità utilizzando il cioccolato che più preferite, per un risultato golosissimo e facile da realizzare.
Biscotti al profumo di liquore
Il biscotto è una preparazione di cucina e di pasticceria dolce, di dimensioni ridotte (5-10 cm) e di forma geometrica variamente decorata, solitamente cotta nel forno sino a perdere quasi ogni traccia di umidità. I biscotti sono una preparazione antica, caratterizzata da forte presenza del miele (in origine) o dello zucchero (più recentemente) e dalla completa cottura in forno: due caratteristiche che li rendevano conservabili anche per lunghi periodi. I biscotti sono solitamente a base di farina, uovo, burro, zucchero ed eventualmente lievito e aromi vari. Oggi la farina usata è in massima parte di frumento, ma non mancano esempi di farine diverse come gli amaretti di farina di mandorle, i nocciolini di Chivasso di farina di nocciole piemontesi o le paste di meliga di farina di mais, per restare nella sola tradizione italiana. I biscotti entrano nella tradizione culinaria di tutto l'Occidente, del Medio Oriente e dell'Estremo Oriente e si presentano un numerosissime varianti. Ricettaok propone ai suoi lettori i biscotti al profumo di liquore, una delizia sia per gli occhi che per il palato.
Frittata in trippa alla romana
La frittata è una vivanda. La base è costituita da un impasto di uova sbattute (a cui possono essere aggiunti ingredienti vari, come gli avanzi di pasta cotta di piccolo formato). Piatto della tradizione popolare italiana, è composto da cipolle preferibilmente bianche) appassite in abbondante olio d'oliva, uova, sale, formaggio grattugiato e pepe. Ricettaok vi propone la frittata in trippa alla romana, piatto dal sapore eccezionale e da un profumo veramente unico...
Frittata con carciofi
La frittata con carciofi è un secondo piatto sfizioso e molto gustoso, dalla preparazione davvero semplice e veloce, piatto dal sapore eccezionale e dal profumo veramente unico...
La saporitissima Frittata con fiori di zucchine
Frittata con fiori di zucchine, è una ricetta semplice da preparare, saporitissima e dal un profumo veramente unico, il risultato è garantito. Non perdete tempo i vostri ospiti non vedono l'ora di provare questo splendida frittata.
Frittata con ricotta e prosciutto
La frittata è una vivanda. La base è costituita da un impasto di uova sbattute (a cui possono essere aggiunti ingredienti vari, come gli avanzi di pasta cotta di piccolo formato). Ricettaok vi propone la frittata con ricotta e prosciutto, piatto dal sapore eccezionale e da un profumo veramente unico...
Frittata con cipolla e pomodori
La frittata con le cipolle e pomodori è un classico della cucina italiana. La frittata alle cipolle e pomodori è davvero semplicissima da realizzare e può essere preparata anche da coloro che sono alle prime armi ma curiosi di avvicinarsi alla cucina.
Frittata alla burina
La cucina ROMANA vera e propria vanta una serie di piatti che si trovano nelle offerte di molte trattorie della capitale, prime fra tutte quelle del quartiere di Trastevere molto frequentato sia da romani che da turisti. Ricettaok vi presenta una ricetta tipica romana, la frittata alla burina, dal sapore eccezionale e dal profumo veramente unico...
Spaghetti aglio, olio e peperoncino
Gli Spaghetti aglio, olio e peperoncino sono un'antica ricetta le cui origini sono contese da moltissime regioni che cercano di rivendicarla. Gli Spaghetti aglio, olio e peperoncino è un piatto dalla preparazione molto semplice e veloce, che comunque si fa sempre apprezzare, si riscoprono sia nei momenti più critici, quando il frigo è vuoto e non si sa che cucinare sia nei momenti indimenticabili, come le nottate in compagnia degli amici. La pasta aglio, olio e peperoncino è sicuramente la ricetta più semplice della cucina italiana ma allo stesso tempo, deve essere preparata per bene per risultare soddisfacente, ed è per questo motivo che ricettaok chiede ai suoi lettori di leggere attentamente la ricetta che vi propone. Buon appetito.....
Gelato al pistacchio
Se volete preparare un gustosissimo gelato al pistacchio, ricettaok vi propone questa semplice ricetta da fare in pochi minuti a casa. Il gelato non è un dolce difficile da preparare, tutt’ altro, una volta acquisita la tecnica non ne potrai piu’ farne a meno.
Torta semplice un modo simpatico e gustoso di iniziare la giornata
La torta semplice è un dolce molto facile e veloce da realizzare; come merenda la torta semplice è ottima e adatta ai più piccoli, un modo simpatico e gustoso per far loro iniziare la giornata con una colazione in versione dolce e golosa.
Pollo alla romana
Pollo alla romana è un tipico piatto della gastronomia appunto romana. Con un semplice ed economico pollo potrete preparare un secondo piatto sfizioso che farà leccare i baffi ai vostri ospiti.
Come preparare a casa un buon Gelato al limone
Il gelato al limone è uno dei gelati più semplici e leggeri che potete fare in casa! Per realizzare i gelati in casa potete sia munirvi di gelatiera, oppure seguire le nostre semplici istruzioni ed il risultato sarà identico. Ma adesso vediamo come farlo...
Bomba allo zabaione
Lo Zabaglione o Zabaione è una crema dolce e spumosa a base di uova, zucchero e vino o vino liquoroso. Negli anni '50 diede origine, in Italia, a noti liquori come il Vov e lo Zabov. Lo Zabaione è una preparazione che vanta parecchi secoli di storia. Tuttavia vi sono fonti discordanti riguardo le sue origini ed il suo nome. Una di queste tradizioni racconta che sia stato "inventato" nel 1500 vicino a Reggio Emilia per una casualità. Si narra che il capitano di ventura Emiliano Giovanni Baglioni arrivò alle porte della città e si accampò. A corto di viveri mandò, com'era uso a quel tempo, alcuni soldati a razziare i campi dei contadini della zona. Il raccolto, però, fruttò ben poco e il Capitano Baglioni si ritrovò con uova, zucchero, qualche fiasca di vino e delle erbe aromatiche. In mancanza d'altro fece mescolare il tutto e lo diede ai soldati al posto della solita zuppa e questi ne furono entusiasti. L'uso popolare chiamava Giovanni Baglione 'Zvàn Bajòun' e la crema ne prese il nome diventando prima 'zambajoun', poi Zabajone e infine Zabaglione. Un'altra tradizione, almeno altrettanto affermata, sostiene che questo preparato sia stato inventato, sempre nel XVI secolo, a Torino dal francescano Pasquale Baylón, e da questi utilizzato come medicina ricostituente per deboli e malati. Dopo la canonizzazione del monaco, il dolce venne chiamato la crema di San Baylon e quindi semplicemente Sambayon dal quale la forma corrente "Zabajone". Proprio per la paternità della celebre crema, nel 1722 Baylon venne proclamato santo protettore dei cuochi. È tuttavia probabile che queste tradizioni siano almeno in parte romanzate e che, considerando la diffusione degli ingredienti e la loro semplice reperibilità, una crema simile allo zabaione fosse nota e diffusa in tempi ben più remoti: per esempio nel 1533 un dolce simile allo zabajone era servito, in forma ghiacciata, alla corte di Caterina de' Medici ed è probabile un'ascendenza ancora più antica. Qualunque fosse la sua origine, la ricetta si diffuse ovunque, legandosi ai diversi vini liquorosi tradizionali (Porto, Marsala, Xeres, Rivesaltes), grazie alla maliziosa tradizione che lo pubblicizzò come rinvigorente nei giochi d'amore. La ricetta tradizionale piemontese prevederebbe l'utilizzo di moscato dolce, tuttavia è attestato anche l'uso di vini rossi o bianchi non liquorosi come il Barbera, il Nebbiolo o l'Arneis.
Pasta con la bottarga
La bottarga è un alimento costituito da uova di pesce essiccate. Viene ricavato dalle uova di muggine o di tonno.
In Italia viene prodotta principalmente in: Sardegna, dove sono famose quelle di Carloforte, Alghero, Stintino e Cabras.
Orbetello nella Maremma grossetana, Calabria, Sicilia, a Marzamemi, Favignana e Trapani esistono specialità simili anche su altri tratti costieri del Mar Mediterraneo (batarekh egiziano, poutargue franco-provenzale) e viene anche chiamata caviale del Mediterraneo.
Ad Alghero e nella Spagna catalanofona (soprattutto nella provincia di Alicante), è diffuso un tipo di bottarga ottenuto dalle uova di molva, una specie imparentata col merluzzo: il suo colore è arancione carico ed ha un aroma meno deciso di quelle di muggine e tonno, il nome spagnolo è huevas de maruca.
È chiamata karasumi in Giappone.
L'origine del prodotto sembra essere stata fenicia, ma il termine deriva dall'arabo butarikh (بطارخ) ("uova di pesce salate").
Tradizionalmente costituisce il pasto dei pescatori quando trascorrono la giornata in mare.
In Sardegna, nella città di Alghero, si è in passato diffusa l'abitudine di consumarla come condimento per la pasta, grattugiata come il Parmigiano, abitudine oggi estesa a tutta l'Italia tirrenica, col nome di pasta all'algherese o semplicemente pasta alla bottarga.
Nell'isola si sfornano anche pizze di mare spolverate di bottarga.
In Italia viene prodotta principalmente in: Sardegna, dove sono famose quelle di Carloforte, Alghero, Stintino e Cabras.
Orbetello nella Maremma grossetana, Calabria, Sicilia, a Marzamemi, Favignana e Trapani esistono specialità simili anche su altri tratti costieri del Mar Mediterraneo (batarekh egiziano, poutargue franco-provenzale) e viene anche chiamata caviale del Mediterraneo.
Ad Alghero e nella Spagna catalanofona (soprattutto nella provincia di Alicante), è diffuso un tipo di bottarga ottenuto dalle uova di molva, una specie imparentata col merluzzo: il suo colore è arancione carico ed ha un aroma meno deciso di quelle di muggine e tonno, il nome spagnolo è huevas de maruca.
È chiamata karasumi in Giappone.
L'origine del prodotto sembra essere stata fenicia, ma il termine deriva dall'arabo butarikh (بطارخ) ("uova di pesce salate").
Tradizionalmente costituisce il pasto dei pescatori quando trascorrono la giornata in mare.
In Sardegna, nella città di Alghero, si è in passato diffusa l'abitudine di consumarla come condimento per la pasta, grattugiata come il Parmigiano, abitudine oggi estesa a tutta l'Italia tirrenica, col nome di pasta all'algherese o semplicemente pasta alla bottarga.
Nell'isola si sfornano anche pizze di mare spolverate di bottarga.
Carpaccio di pesce spada
L’estate è la stagione ideale per fare delle belle scorpacciate di pesce. Esistono mille modi diversi di cucinarlo ma uno dei migliori, è quello di gustarlo crudo per non perdere tutti i nutrienti essenziali e soprattutto il gusto.
Spesso quando si parla di Carpaccio si pensa solamente a quello di carne, ultimamente invece si inizia a far riferimento anche a quello di pesce.
Tre ottimi tipi di pesce che ben si prestano a questo tipo di preparazione sono il Tonno, il Pesce Spada ed anche il Salmone.
Naturalmente é importante scegliere il miglior taglio possibile, ed é fondamentale che il pesce sia fresco.
Le origini del carpaccio sono quelle di un piatto a base di carne cruda inventato da Giuseppe Cipriani a Venezia in onore del pittore Vittore Carpaccio.
Abitualmente viene preparato mettendo sulle fettine di carne o pesce crudo olio e grana.
Ricettaok mette a disposizione dei suoi lettori un carpaccio di pesce spada, ricetta gustosa, nutriente e profumata...
Spesso quando si parla di Carpaccio si pensa solamente a quello di carne, ultimamente invece si inizia a far riferimento anche a quello di pesce.
Tre ottimi tipi di pesce che ben si prestano a questo tipo di preparazione sono il Tonno, il Pesce Spada ed anche il Salmone.
Naturalmente é importante scegliere il miglior taglio possibile, ed é fondamentale che il pesce sia fresco.
Le origini del carpaccio sono quelle di un piatto a base di carne cruda inventato da Giuseppe Cipriani a Venezia in onore del pittore Vittore Carpaccio.
Abitualmente viene preparato mettendo sulle fettine di carne o pesce crudo olio e grana.
Ricettaok mette a disposizione dei suoi lettori un carpaccio di pesce spada, ricetta gustosa, nutriente e profumata...
Cabucio
La gastronomia siciliana, seppure a grandi linee sia abbastanza omogenea, è molto varia di provincia in provincia. La variabile distanza dal mare e la disponibilità di prodotti diversi hanno determinato questa differenza, ma la varietà dei piatti è anche l'effetto delle diverse dominazioni che si sono susseguite in Sicilia, che subì l'influenza allo stesso modo dell'Europa e dell'Africa. Per quanto riguarda gli antipasti a parte la vastissima scelta di verdure sott'olio, in pinzimonio, fritte in pastella che vengono offerte in gran copia, vi è anche qualche specialità: gli "arancini" di riso, ad esempio, le "sarde a beccafico", le "panelle", i "cazzilli" di Palermo ed il cabucio ricetta tipica del trapanese, preparato con dei pomodori messi in un panino schiacciato, insieme ad acciughe, pepe, sale, origano, e poco olio extra vergine d'oliva.
Acciughe all'agretto
Vengono generalmente definite pesci azzurri alcune specie di pesci caratterizzati da colorazione dorsale tendente al blu (in qualche caso verde) e argentea nella parte ventrale.
La denominazione di "pesce azzurro" non si riferisce ad un gruppo scientificamente definito di specie ittiche, ma è utilizzata commercialmente per indicare alcune varietà di pesci, generalmente di piccola pezzatura, di varia forma e sfumature di colorazione, il cui costo è generalmente ridotto per la grande grande quantità di pesce pescato.
Tra le varietà di pesce azzurro presenti sul mercato i più diffusi sono: le sarde o sardine, l'alice o acciuga, lo sgombro, l'aguglia, lo spratto o papalina, l'alaccia, il lanzardo, la costardella, il suro o sugherello.
Il pesce azzurro è molto apprezzato in cucina (per quanto i piatti preparati con tali specie di pesce vengono spesso considerati "cucina povera") per le qualità nutrizionali delle carni.
Ha carni generalmente molto digeribili con prevalenza di grassi insaturi in particolare del tipo omega 3.
Anche per questo il consumo di pesce azzurro è consigliato nelle diete nelle quali sono da evitare i grassi saturi presenti in altre specie animali.
La denominazione di "pesce azzurro" non si riferisce ad un gruppo scientificamente definito di specie ittiche, ma è utilizzata commercialmente per indicare alcune varietà di pesci, generalmente di piccola pezzatura, di varia forma e sfumature di colorazione, il cui costo è generalmente ridotto per la grande grande quantità di pesce pescato.
Tra le varietà di pesce azzurro presenti sul mercato i più diffusi sono: le sarde o sardine, l'alice o acciuga, lo sgombro, l'aguglia, lo spratto o papalina, l'alaccia, il lanzardo, la costardella, il suro o sugherello.
Il pesce azzurro è molto apprezzato in cucina (per quanto i piatti preparati con tali specie di pesce vengono spesso considerati "cucina povera") per le qualità nutrizionali delle carni.
Ha carni generalmente molto digeribili con prevalenza di grassi insaturi in particolare del tipo omega 3.
Anche per questo il consumo di pesce azzurro è consigliato nelle diete nelle quali sono da evitare i grassi saturi presenti in altre specie animali.
Gelato di ricotta
Il gelato viene comunemente definito come una "preparazione alimentare ottenuta con una miscela di ingredienti portata allo stato solido o pastoso mediante congelamento e contemporanea agitazione".
In origine il gelato non era certamente quello che noi conosciamo.
Nell'antichità, probabilmente, si refrigeravano frutta, latte e miele per farne cibo ghiacciato.
Esiste uno studio europeo sui cibi conservati tra i ghiacci da parte di popolazioni Neanderthalliane, i quali nascondevano tra le nevi e allo scopo di preservare la loro durata bacche e pezzi di carne di cervide, nonché frutti secchi.
In seguito popoli più evoluti conobbero attraverso l'allevamento quello che era il latte ghiacciato, alimento tutt'altro che raro nei periodi invernali.
Alla fine del IX secolo gli Arabi occuparono la Sicilia dove trovarono i nevaroli e le neviere, che per secoli rappresentarono la sola soluzione sia per il piacere dei prodotti freddi, sia per la conservazione.
Poiché con il miele, unico dolcificante noto allora, non sarebbe stato possibile creare una granita, è grazie alla canna da zucchero che gli Arabi trovarono in Sicilia che fu possibile creare le prime granite.
Lo scrittore arabo Ibn Ankal scrive: “Lungo la spiaggia, nei dintorni di Palermo, cresce vigorosamente la canna di Persia e copre interamente il suolo; da essa il sugo si estrae per pressione.” Inoltre in Sicilia si trovava abbondantemente il sale marino e la neve (sull’Etna, sui monti Iblei, sulle Madonie).
Nell'isola di Sardegna nascevano prodotti come la carapigna, ottenuto confezionando latte di ovino e frutta secca (in tempi a noi più vicini sostituita con scorze di limone) con neve di montagna e che entreranno, ma solo in epoca rinascimentale, sui banchetti di sovrani d'Occidente come Carlo V re di Spagna.
Riferimenti a tale pratica si incontrano sia in testi antichi sia nelle cronache d'epoca più note.
Già durante il Medioevo, in Oriente, si scoprì il modo di congelare i succhi di frutta ponendoli in recipienti circondati da ghiaccio, modalità di preparazione che fu appresa anche in Toscana, Aosta, Sicilia e in altre regioni della Penisola.
Il gelato in senso moderno fu un'invenzione tutta Italiana.
Alcuni storici, attribuiscono l'onore di aver ripreso e reso celebre il gelato nella metà del 1500 a Caterina de' Medici e ad un certo Ruggeri, pollivendolo e cuoco a tempo perso che lo avrebbe preparato in occasione delle nozze della nobildonna.
In origine il gelato non era certamente quello che noi conosciamo.
Nell'antichità, probabilmente, si refrigeravano frutta, latte e miele per farne cibo ghiacciato.
Esiste uno studio europeo sui cibi conservati tra i ghiacci da parte di popolazioni Neanderthalliane, i quali nascondevano tra le nevi e allo scopo di preservare la loro durata bacche e pezzi di carne di cervide, nonché frutti secchi.
In seguito popoli più evoluti conobbero attraverso l'allevamento quello che era il latte ghiacciato, alimento tutt'altro che raro nei periodi invernali.
Alla fine del IX secolo gli Arabi occuparono la Sicilia dove trovarono i nevaroli e le neviere, che per secoli rappresentarono la sola soluzione sia per il piacere dei prodotti freddi, sia per la conservazione.
Poiché con il miele, unico dolcificante noto allora, non sarebbe stato possibile creare una granita, è grazie alla canna da zucchero che gli Arabi trovarono in Sicilia che fu possibile creare le prime granite.
Lo scrittore arabo Ibn Ankal scrive: “Lungo la spiaggia, nei dintorni di Palermo, cresce vigorosamente la canna di Persia e copre interamente il suolo; da essa il sugo si estrae per pressione.” Inoltre in Sicilia si trovava abbondantemente il sale marino e la neve (sull’Etna, sui monti Iblei, sulle Madonie).
Nell'isola di Sardegna nascevano prodotti come la carapigna, ottenuto confezionando latte di ovino e frutta secca (in tempi a noi più vicini sostituita con scorze di limone) con neve di montagna e che entreranno, ma solo in epoca rinascimentale, sui banchetti di sovrani d'Occidente come Carlo V re di Spagna.
Riferimenti a tale pratica si incontrano sia in testi antichi sia nelle cronache d'epoca più note.
Già durante il Medioevo, in Oriente, si scoprì il modo di congelare i succhi di frutta ponendoli in recipienti circondati da ghiaccio, modalità di preparazione che fu appresa anche in Toscana, Aosta, Sicilia e in altre regioni della Penisola.
Il gelato in senso moderno fu un'invenzione tutta Italiana.
Alcuni storici, attribuiscono l'onore di aver ripreso e reso celebre il gelato nella metà del 1500 a Caterina de' Medici e ad un certo Ruggeri, pollivendolo e cuoco a tempo perso che lo avrebbe preparato in occasione delle nozze della nobildonna.
Biscotti alla brasiliana
Il biscotto è una preparazione di cucina e di pasticceria dolce, di dimensioni ridotte (5-10 cm) e di forma geometrica variamente decorata, solitamente cotta nel forno sino a perdere quasi ogni traccia di umidità.
I biscotti sono una preparazione antica, caratterizzata da forte presenza del miele (in origine) o dello zucchero (più recentemente) e dalla completa cottura in forno: due caratteristiche che li rendevano conservabili anche per lunghi periodi.
I biscotti sono solitamente a base di farina, uovo, burro, zucchero ed eventualmente lievito e aromi vari.
Oggi la farina usata è in massima parte di frumento, ma non mancano esempi di farine diverse come gli amaretti di farina di mandorle, i nocciolini di Chivasso di farina di nocciole piemontesi o le paste di meliga di farina di mais, per restare nella sola tradizione italiana.
I biscotti entrano nella tradizione culinaria di tutto l'Occidente, del Medio Oriente e dell'Estremo Oriente e si presentano un numerosissime varianti.
Ricettaok propone ai suoi lettori i biscotti alla brasiliana, una delizia sia per gli occhi che per il palato.
I biscotti sono una preparazione antica, caratterizzata da forte presenza del miele (in origine) o dello zucchero (più recentemente) e dalla completa cottura in forno: due caratteristiche che li rendevano conservabili anche per lunghi periodi.
I biscotti sono solitamente a base di farina, uovo, burro, zucchero ed eventualmente lievito e aromi vari.
Oggi la farina usata è in massima parte di frumento, ma non mancano esempi di farine diverse come gli amaretti di farina di mandorle, i nocciolini di Chivasso di farina di nocciole piemontesi o le paste di meliga di farina di mais, per restare nella sola tradizione italiana.
I biscotti entrano nella tradizione culinaria di tutto l'Occidente, del Medio Oriente e dell'Estremo Oriente e si presentano un numerosissime varianti.
Ricettaok propone ai suoi lettori i biscotti alla brasiliana, una delizia sia per gli occhi che per il palato.
Biscotti alla banana
Il biscotto è una preparazione di cucina e di pasticceria dolce, di dimensioni ridotte (5-10 cm) e di forma geometrica variamente decorata, solitamente cotta nel forno sino a perdere quasi ogni traccia di umidità.
I biscotti sono una preparazione antica, caratterizzata da forte presenza del miele (in origine) o dello zucchero (più recentemente) e dalla completa cottura in forno: due caratteristiche che li rendevano conservabili anche per lunghi periodi.
I biscotti sono solitamente a base di farina, uovo, burro, zucchero ed eventualmente lievito e aromi vari.
Oggi la farina usata è in massima parte di frumento, ma non mancano esempi di farine diverse come gli amaretti di farina di mandorle, i nocciolini di Chivasso di farina di nocciole piemontesi o le paste di meliga di farina di mais, per restare nella sola tradizione italiana.
I biscotti entrano nella tradizione culinaria di tutto l'Occidente, del Medio Oriente e dell'Estremo Oriente e si presentano un numerosissime varianti.
Ricettaok propone ai suoi lettori i biscotti alla banana, una delizia sia per gli occhi che per il palato.
I biscotti sono una preparazione antica, caratterizzata da forte presenza del miele (in origine) o dello zucchero (più recentemente) e dalla completa cottura in forno: due caratteristiche che li rendevano conservabili anche per lunghi periodi.
I biscotti sono solitamente a base di farina, uovo, burro, zucchero ed eventualmente lievito e aromi vari.
Oggi la farina usata è in massima parte di frumento, ma non mancano esempi di farine diverse come gli amaretti di farina di mandorle, i nocciolini di Chivasso di farina di nocciole piemontesi o le paste di meliga di farina di mais, per restare nella sola tradizione italiana.
I biscotti entrano nella tradizione culinaria di tutto l'Occidente, del Medio Oriente e dell'Estremo Oriente e si presentano un numerosissime varianti.
Ricettaok propone ai suoi lettori i biscotti alla banana, una delizia sia per gli occhi che per il palato.
Biscotti all'arancia
Il biscotto è una preparazione di cucina e di pasticceria dolce, di dimensioni ridotte (5-10 cm) e di forma geometrica variamente decorata, solitamente cotta nel forno sino a perdere quasi ogni traccia di umidità.
I biscotti sono una preparazione antica, caratterizzata da forte presenza del miele (in origine) o dello zucchero (più recentemente) e dalla completa cottura in forno: due caratteristiche che li rendevano conservabili anche per lunghi periodi.
I biscotti sono solitamente a base di farina, uovo, burro, zucchero ed eventualmente lievito e aromi vari.
Oggi la farina usata è in massima parte di frumento, ma non mancano esempi di farine diverse come gli amaretti di farina di mandorle, i nocciolini di Chivasso di farina di nocciole piemontesi o le paste di meliga di farina di mais, per restare nella sola tradizione italiana.
I biscotti entrano nella tradizione culinaria di tutto l'Occidente, del Medio Oriente e dell'Estremo Oriente e si presentano un numerosissime varianti.
Ricettaok propone ai suoi lettori i biscotti all'arancia, una delizia sia per gli occhi che per il palato.
I biscotti sono una preparazione antica, caratterizzata da forte presenza del miele (in origine) o dello zucchero (più recentemente) e dalla completa cottura in forno: due caratteristiche che li rendevano conservabili anche per lunghi periodi.
I biscotti sono solitamente a base di farina, uovo, burro, zucchero ed eventualmente lievito e aromi vari.
Oggi la farina usata è in massima parte di frumento, ma non mancano esempi di farine diverse come gli amaretti di farina di mandorle, i nocciolini di Chivasso di farina di nocciole piemontesi o le paste di meliga di farina di mais, per restare nella sola tradizione italiana.
I biscotti entrano nella tradizione culinaria di tutto l'Occidente, del Medio Oriente e dell'Estremo Oriente e si presentano un numerosissime varianti.
Ricettaok propone ai suoi lettori i biscotti all'arancia, una delizia sia per gli occhi che per il palato.
Salsa saporita
La salsa è una preparazione di cucina con consistenza pastosa, cremosa o semiliquida. La salsa ha come scopo quello di legare tra loro alimenti diversi e dargli una consistenza più compatta e uniforme per accompagnare carni, pasci, pasta o altro ed arricchirne il gusto. La salsa può essere salata o dolce, cotta o cruda, calda o fredda.
Salsa alle acciughe
La salsa è una preparazione di cucina con consistenza pastosa, cremosa o semiliquida. La salsa ha come scopo quello di legare tra loro alimenti diversi e dargli una consistenza più compatta e uniforme per accompagnare carni, pasci, pasta o altro ed arricchirne il gusto. La salsa può essere salata o dolce, cotta o cruda, calda o fredda.
Salsa verde
La salsa è una preparazione di cucina con consistenza pastosa, cremosa o semiliquida. La salsa ha come scopo quello di legare tra loro alimenti diversi e dargli una consistenza più compatta e uniforme per accompagnare carni, pasci, pasta o altro ed arricchirne il gusto. La salsa può essere salata o dolce, cotta o cruda, calda o fredda.
Gelato di lamponi
La bellezza di questa ricetta è che potete fare con le vostre proprie mani uno splendido gelato di lamponi. Questo gelato ha un sapore dolce molto piacevole al palato, dissetante e rinfrescante, facile da preparare basta seguire le nostre istruzione e vedrete che risultato...
Gelato di ribes e yogurt
Per coloro che amano l'estate ma soprattutto sono amatori del gelato da gustare tutto l'anno, non possono non assaggiare questo splendido gelato che vi proponiamo fatto con ribes e yogurt una vera delizia, provatelo e fateci sapere.
Gelato di pesca
Questa ricetta è adatta per chi ama le cose semplici ma buone. La pesca come tutti sanno contiene potassio e soprattutto vitamina A, fondamentale per la riproduzione di melanina, sostanza che ci fa abbronzare e ci protegge dai raggi solari. La ricetta è semplice da eseguire, l'importante e stare attenti alle nostre istruzioni e tutto andrà per il meglio.
Gelato al cioccolato
Oggi vi proponiamo la ricetta del Gelato al Cioccolato fatto in casa, semplice da preparare ed è veramente eccezionale vi consigliamo di provare e vedrete!!!
Andiamo quindi a vedere insieme l'esecuzione della ricetta del Gelato al Cioccolato......
Andiamo quindi a vedere insieme l'esecuzione della ricetta del Gelato al Cioccolato......
Gelato di castagne
Il gelato viene comunemente definito come una "preparazione alimentare ottenuta con una miscela di ingredienti portata allo stato solido o pastoso mediante congelamento e contemporanea agitazione". In origine il gelato non era certamente quello che noi conosciamo. Nell'antichità, probabilmente, si refrigeravano frutta, latte e miele per farne cibo ghiacciato. Esiste uno studio europeo sui cibi conservati tra i ghiacci da parte di popolazioni Neanderthalliane, i quali nascondevano tra le nevi e allo scopo di preservare la loro durata bacche e pezzi di carne di cervide, nonché frutti secchi. In seguito popoli più evoluti conobbero attraverso l'allevamento quello che era il latte ghiacciato, alimento tutt'altro che raro nei periodi invernali. Alla fine del IX secolo gli Arabi occuparono la Sicilia dove trovarono i nevaroli e le neviere, che per secoli rappresentarono la sola soluzione sia per il piacere dei prodotti freddi, sia per la conservazione. Poiché con il miele, unico dolcificante noto allora, non sarebbe stato possibile creare una granita, è grazie alla canna da zucchero che gli Arabi trovarono in Sicilia che fu possibile creare le prime granite. Lo scrittore arabo Ibn Ankal scrive: “Lungo la spiaggia, nei dintorni di Palermo, cresce vigorosamente la canna di Persia e copre interamente il suolo; da essa il sugo si estrae per pressione.” Inoltre in Sicilia si trovava abbondantemente il sale marino e la neve (sull’Etna, sui monti Iblei, sulle Madonie). Nell'isola di Sardegna nascevano prodotti come la carapigna, ottenuto confezionando latte di ovino e frutta secca (in tempi a noi più vicini sostituita con scorze di limone) con neve di montagna e che entreranno, ma solo in epoca rinascimentale, sui banchetti di sovrani d'Occidente come Carlo V re di Spagna. Riferimenti a tale pratica si incontrano sia in testi antichi sia nelle cronache d'epoca più note. Già durante il Medioevo, in Oriente, si scoprì il modo di congelare i succhi di frutta ponendoli in recipienti circondati da ghiaccio, modalità di preparazione che fu appresa anche in Toscana, Aosta, Sicilia e in altre regioni della Penisola. Il gelato in senso moderno fu un'invenzione tutta Italiana. Alcuni storici, attribuiscono l'onore di aver ripreso e reso celebre il gelato nella metà del 1500 a Caterina de' Medici e ad un certo Ruggeri, pollivendolo e cuoco a tempo perso che lo avrebbe preparato in occasione delle nozze della nobildonna.
Granita di ciliegie
Un ottimo modo per dissetarsi e rinfrescarsi: scoprite la ricetta della granita di ciliegie. Ingredienti facilissimamente reperibili, procedimento rapido e semplicissimo: un successo assicurato, provate!
Granita di albicocche
Con pochissimi ingredienti e buonissime albicocche creerete una granita così gustosa che nessuno la dimenticherà. Seguite attentamente le nostre istruzioni e avrete a disposizione una granita veramente eccezionale.
Granita di gelsomino
La granita di gelsomino è una specialità siciliana assolutamente irripetibile. Che non ha nulla a che vedere con la grattata di ghiaccio insaporita con essenze varie, che nei bar del Nord Italia servono come granita. Ecco qui per voi la vera ricetta della granita di gelsomino un vero e propio vanto della pasticceria siciliana.
Granita di fragole di bosco
Tanti sono i gusti che riguardano le granite. Dai gusti classici quali il limone e il caffè, gusti prettamente da prima colazione accompagnati dalle brioche o da un panino. A quelli di fragole di bosco per palati golosi.
Granita di pesca
La granita è un freschissimo alimento di origine siciliana, composto da acqua, zucchero e, nella ricetta di base tipicamente siciliana, succo di limone. Anticamente le nobili famiglie siciliane, conservavano la neve dell’Etna nelle apposite “case neviere”, stanze particolarmente fresche ricavate in anfratti naturali; la neve veniva poi mischiata ad altri ingredienti ed adoperata per alleviare la forte calura estiva. Col passare del tempo, in base alla zona e per incontrare sempre di più il gusto dei consumatori, si sono create numerose varianti alla classica granita al limone, tra cui la qui presente granita alla pesca.
Granita al caffè
La granita al caffè, è tipica della città di Catania: qui viene servita in bicchieri riempiti per metà, di granita e ricoperta poi di panna montata. Volendo potete servire la granita con l’accompagnamento della classica brioche semisferica sormontata da una piccola pallina.
Granita di limone al rhum
La granita siciliana o semplicemente granita, è un alimento rinfrescante tipico della Sicilia. Nella sua ricetta di base, si compone di acqua, zucchero e limone. Nella sua "formulazione originale" è diffusa in tutta la Sicilia, tuttavia la diffusione maggiore e la sua migliore espressione si hanno nella costa Orientale dell’Isola. Qui al gusto originario di limone, si sono da tempo affiancate numerose varianti: La granita alla mandorla, probabilmente nata nella zona di Avola, spesso accoppiata al gusto cioccolato. Le granite di caffè e fragola sono invece una specialità della città di Messina, solitamente servite in un bicchiere in cui la metà inferiore è costituita da granita e la restante parte ricoperta di panna, rigorosamente fresca. Molto diffusi nel Catanese sono invece il gusto "al pistacchio" (originario di Bronte), alla mandorla (la minnulata catanese, cioè mandorlata, su cui si versa un goccio di caffè caldo) ed i gusti alle frutta: gelsi neri, pesca, fragola, mandarino, ananas. Da segnalare la grande tradizione dell’"Acese" (dintorni di Acireale, fra Catania e Messina) nella produzione di granite. Si serve in bicchieri di vetro trasparenti, originariamente accompagnata dal pane, oggi si accompagna volentieri con la tipica brioche siciliana preparata con l'uovo e dalla forma a base semisferica sormontata da una pallina. In Sicilia a granita câ briosci è spesso apprezzata come ottima colazione, specialmente in estate e nelle zone costiere, mentre non la si mangia mai dopo pranzo.
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